«La Giunta è arrogante» Campisi sceglie il silenzio
PACHINO - L'arroganza, la presunzione e l'invidia hanno caratterizzato l'ultimo anno e mezzo di amministrazione della città di Pachino». Ad affermarlo il consigliere comunale Gino Sgandurra che ha così motivato il suo voto favorevole alla mozione di sfiducia al sindaco, mozione non approvata per la mancanza di un solo voto. La dichiarazione di Sgandurra è stata la più articolata di tutte le dichiarazioni fatte all'interno del civico consesso. «Un'amministrazione costruita per gestire potere e non per governare, -ha continuato il consigliere Sgandurra che da sempre si è distinto per la moderazione nei toni ma che ieri è stato forse il più pungente nell'evidenziare le presunte responsabilità amministrative- per comandare e non ascoltare, per punire e non per amare, nella continua e spasmodica testardaggine di isolarsi ed arroccarsi nell'alto del palazzo anzicchè scendere tra i cittadini ed essere con loro e non contro di loro».
Sgandurra ha parlato anche di «morbo di onnipotenza» e di «mancata risoluzione di problemi». Nessuna replica è invece venuta da parte del sindaco Giuseppe Campisi presente in aula e che nella seduta ove si discuteva la seconda mozione a suo carico non ha preso parola. A difendere l'operato dell'amministrazione ci ha pensato il consigliere Paola Costa che ha respinto le accuse relative al ribaltone posto in essere dall'amministrazione eletta con il centrosinistra e poi passata al centrodestra, affermando: «Siamo sempre state delle forze moderate di centro e al centro rimaniamo, dunque non c'è stato nessun ribaltone. Piuttosto quello che è sotto gli occhi di tutti è la paralisi non già amministrativa ma del consiglio comunale che da oltre un mese è bloccato sulla mozione di sfiducia al sindaco». Il Pd Bruno ha poi parlato di una richiesta di normalizzazione delle istituzioni, richiesta avanzata sia al sindaco sia al presidente del consiglio.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 12-03-2008 - Categoria: Politica