La Giunta di Bonaiuto annuncia il ricorso al Tar contro l'istituzione della zona protetta

La Giunta di Bonaiuto annuncia il ricorso al Tar contro l'istituzione della zona protetta PACHINO - ll Comune ricorre al Tar contro l'istituzione delle riserve «Pantani della Sicilia Sud orientale» istituite lo scorso luglio con decreto regionale, e dà incarico ad un legale al fine di avviare la battaglia giudiziaria. A deciderlo è stata la Giunta municipale convocata d'urgenza dal sindaco di Pachino Paolo Bonaiuto rientrato in sede proprio per firmare il mandato al legale, superando così qualche ostruzionismo che si era creato all'interno della compagine di governo. L'occasione è servita al sindaco per fare anche il punto sulla situazione che vede da tempo il Comune di Pachino protagonista di un braccio di ferro con la Regione siciliana, prima sulla istituzione delle zone Sic e Zps, ed oggi sulla istituzione delle riserve naturali.
«Cominciamo con il dire, - ha esordito il sindaco Bonaiuto - che l'amministrazione comunale tutta ha il massimo rispetto per l'ambiente, ed è sensibile alle tematiche ecologiste, ritenendo che la salvaguardia dell'ambiente sia una delle principali priorità per una vita migliore di tutti i cittadini. Tuttavia, - ha continuato il sindaco Bonaiuto- non è possibile rimanere inerti di fronte a decisioni che, come spesso accade, vengono piombate dall'alto e senza interpellare chi nel territorio ci vive e lo conosce a fondo.

Opporsi all'istituzione della riserva "Pantani della Sicilia sud Orientale" così come è stata pensata e con i confini territoriali che sono stati delineati, infatti, diventa una vera e propria necessità». Il sindaco sottolinea come gran parte dei territori rientranti nella riserva e nella preriserva risultano oggetto di coltivazione intensiva, con impianti serricoli e capannoni industriali, e persino la zona umida di Longarini, in realtà è il frutto di un'opera di canalizzazione artificiale costruita negi anni '60 da un imprenditore locale. I limiti della riserva, dunque, dovrebbero essere ridimensionati di molto e limitati solo allo specchio d'acqua del territorio ispicese. Ad adire la via giudiziaria contro i decreti regionali di istituzione delle riserve sono state, inoltre, anche alcune aziende private e la locale associazione venatoria che, così come accaduto per le zone Sic e Zps, intendono opporsi alla cristallizzazione del territorio. «La nostra economia si fonda sull'agricoltura moderna ed industrializzata, - ha affermato il sindaco Bonaiuto -. Si tratta di un settore che dà reddito alla gran parte dei cittadini pachinesi, per cui non è possibile accettare decisioni prese con leggerezza. Per questo sono a fianco degli imprenditori agricoli per difendere il nostro territorio».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 27-08-2011 - Categoria: Ambiente

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