La Ignaccolo: «Basta sono indipendente»

La Ignaccolo: «Basta sono indipendente» Giuseppina Ignaccolo si è dimessa da capogruppo e componente del gruppo consiliare Ds, dichiarandosi consigliere indipendente. E il gruppo dei Democratici di sinistra al Consiglio provinciale ha eletto nuovo capogruppo il consigliere Vincenzo Coco e vicecapogruppo il consigliere Michele Dell'Arte. La Ignaccolo ha scritto una lettera di quattordici pagine ai presidenti della Provincia e del Consiglio provinciale nonchè ai consiglieri provinciali. Il gruppo consiliare Ds, a sua volta, ha diffuso un breve comunicato per far sapere di aver eletto i nuovi vertici di gruppo. La Ignaccolo motiva apertamente le sue dimissioni dal gruppo Ds col fatto di non aver ottenuto finora, nonostante il suo impegno politico ed elettorale, «un'adeguata e quanto mai doverosa visibilità, qualunque essa sia». Avrebbe voluto, dichiara, che «si aprisse un discorso almeno interno al partito sulla redistribuzione delle cariche di governo e sottogoverno, anche sui base territoriale».

E precisa: «Non mi sembra oralmente e politicamente corretto che il partito nella zona sud non venga rappresentato da anni». Lamenta la Ignaccolo che invece «la zona centro-nord della provincia» abbia «i due deputati regionali eletti, un deputato nazionale, due assessori provinciali nonchè una sfilza di incarichi di sottogoverno». Lamenta inoltre: «Aver collocato, nell'arco di un anno e mezzo, ben due assessori provinciali nel mio paese di residenza, oltre ad escludere qualsiasi possibilità di una mia nomina ad assessore, lede la mia credibilità politica». E ancora: «In questi anni non ho mai espresso incarichi di sottogoverno», mentre altri partiti della coalizione, per esempio lo Sdi, «sono sovradimensionati con una concentrazione di importanti incarichi locali». La conclusione di queste ed altre lamentele è per la Ignaccolo una sola: «la mia dichiarazione di indipendenza».

S. M.
Fonte: LaSicilia.it il 08-03-2007 - Categoria: Politica

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quanto scritto in questo articolo mette in risalto (direi in maniera intelligente) un aspetto davvero singolare, se non tragicomico, su ciò che è accaduto nel corso di 12 ore "di indipendenza":
La Ignaccolo ,giorno 6 (sera), si dimette da capogruppo e componente DS attraverso un documento di sei pagine(non 14), l'indomani mattina il suo ex-gruppo si appresta celermente a sostituirla dandone comunicazione attraverso un breve scritto!!!!ricoprendo, seduta stante, il suo posto
sarà stupido ma tutto ciò,secondo me, evidenzia ancor di più l'atteggiamento del partito, il quale in maniera sbrigativa si precipita a cambiare subito pagina, quasi a voler sottacere il problema messo in risalto dalla Ignaccolo cercando in questo modo di cambiare il discorso e puntare l'attenzione dei giornali e quindi della opinione pubblica altrove!!
Mi sa che la federazione è stata colpita al cuore con questa dichiarazione la quale, pur non essendo inaspettata, ha comunque spiazzato l'intera classe dirigente soprattutto per la estrema schiettezza(questa si, inaspettata)
E ciò risulta ancora più chiaramente dall'assoluto silenzio in cui si è chiusa la federazione stessa e la sezione di Pachino, dimostrazione del palese imbarazzo dei Democratici di Sinistra sulla vicenda. nessuna smentita, nessun dichiarazione di condivisione o non condivisione pubblica....... quelle a titolo personale non sono mancate!!!Però mi sembra strano visto che,invece, non mancano le esternazioni di solidarietà e condivisione di esponenti ,oltre che di centro-destra(ma queste possono essere tralasciate in quanto potrebbero essere solo delle strumentalizzazioni del caso)anche del centro-sinistra. Oggi nella gazzetta del sud il capogruppo della Margherita definendo la situazione grave dice:quindi il problema è generalizzato come, a quanto pare, il malcontento!!!chissà se ci saranno altre ripercussioni???
e poi c'è la sezione di Pachino che in realtà non c'è
e adesso con questa defezione è ancora più ridimensionata... anche se la presenza della Ignaccolo in quella sede, secondo me, è sempre stata avvertita come estranea( seppur devo ammettere che quest'ultima mia affermazione, forse, non sarà condivisa neanche dalla stessa Ignaccolo).Caruso Marco