PACHINO - Esplodono le fibrillazioni all'interno della maggioranza politica che sostiene il sindaco Paolo Bonaiuto. Dopo il passaggio del capogruppo del Pdl Patrizia Tossani alle file della Nuova Dc, ora si registrano un percorso inverso per Roberto Fermo, primo dei non eletti proprio nelle file del partito dell'assessore Corrado Bufardeci. «Comunico la mia adesione al Popolo delle Libertà nel gruppo che fa capo al presidente del consiglio ed a Sebastiano Mandalà, -ha affermato Fermo-. Nonostante risulto essere il primo dei non eletti nelle DcA, ho deciso di abbandonare tale movimento a causa di mancanza di comunicazione e collaborazione tra tutti coloro che hanno contribuito alla crescita del partito, principalmente nella fase elettorale.
Ho deciso di aderire al Pdl per motivi ideologici, -ha continuato Roberto Fermo- ma anche perché ritengo che il gruppo diretto da Andrea Rabito e Sebastiano Mandalà sia omogeneo ed in grado di lavorare per la città». Ma la nomina proprio di Sebastiano Mandalà ad assessore della casa municipale al posto che fu dell'esponente dell'Api, suscita polemiche proprio con il gruppo politico guidato da Giuseppe Giliberto e che annovera ben tre consiglieri comunali (Giampaolo Giliberto, Sebastiano Gabeli e Corrado Giannì). «La nomina di Mandalà, -ha affermato Peppe Giliberto- è certamente una nomina politica, poiché viene sostenuta da esponenti quali Rabito, Lupo e Luciano. Si tratta di un nuovo riconoscimento a tale gruppo già ampiamente rappresentato dal punto di vista politico. Per quanto ci riguarda, c'era un'intesa con il sindaco in base alla quale il nostro gruppo avrà una rappresentanza in giunta. In base a questi accordi, abbiamo continuato a sostenere l'amministrazione rispettando gli accordi. Tuttavia ora è Bonaiuto che deve rispettare i patti, dimostrandoci di rispettare gli impegni. Per questo incontrerò il primo cittadino lunedì».
S. M.
Fonte:
LaSicilia.it il 16-10-2010 - Categoria:
Politica