PACHINO - La maggioranza che sostiene il sindaco Bonaiuto comincia a perdere pezzi. In seguito all'estromissione di Sebastiano Mandalà dalla compagine di giunta, il consigliere comunale Santo Lupo ha annunciato il passaggio all'opposizione. «Ho assunto la decisione di passare all'opposizione - ha affermato Lupo - per tutto il resto della consiliatura. Questa decisione scaturisce da una duplice valutazione dei fatti relativi alla revoca dalla giunta municipale di Sebastiano Mandalà». I motivi dell'addio alla maggioranza, evidenziato dal consigliere comunale Lupo, sono di duplice natura: da un lato, l'azione di revoca, condotta dal sindaco senza una ragione politica ben precisa, per Lupo è stata poco corretta e con aspetti ai limiti della cattiveria e prepotenza nei confronti di un assessore nominato da Bonaiuto appena due mesi prima; dall'altra parte, Santo Lupo evidenzia una circostanza politica, venutasi a creare in seguito alle ultime vicende politiche locali: a governare la città sono sempre più dei gruppi politici che hanno perso le elezioni nel 2009 e tutto questo senza alcuna giustificazione politica. «La giunta municipale - prosegue Santo Lupo - non è stata affatto adeguata al quadro politico della provincia di Siracusa. Pertanto non esistono più, per quel che mi riguarda margini di ricucitura con il sindaco e per questo ho scelto di passare all'opposizione».
Un passaggio che era stato preannunciato nei giorni scorsi, anticipato di fatto dalle dichiarazioni al vetriolo, contro il sindaco, di Sebastiano Mandalà che per ben due volte è stato inserito e poi defenestrato dalla squadra assessoriale. Il sindaco non sembra preoccupato dall'uscita di Lupo, forte di una maggioranza quasi bulgara in consiglio comunale. Tuttavia, la storia politica pachinese, limitandoci al periodo delle elezioni dirette dei sindaci, registra non poche fasi di crisi all'interno della coalizione di maggioranza, sfociate con la conclusione anticipata della consiliatura. Il precedente più eclatante riguarda il periodo in cui Sebastiano Barone ricoprì la carica di sindaco, passando da una maggioranza schiacciante in consiglio comunale fino al momento in cui fu messo in minoranza, vedendo concludersi anticipatamente il suo quinquennio sulla poltrona più prestigiosa del Palazzo Municipale. Il 27, intanto, è prevista una seduta del consiglio comunale, l'ultima dell'anno 2010. Si vedrà, in quella circostanza, come si muoveranno le varie anime della maggioranza.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 22-12-2010 - Categoria:
Politica