LA LUCE ti conquista: con il suo splendore ritaglia le sagome delle case, moltiplica all'infinito i riflessi sull'acqua del mare, dà a questo luogo un'atmosfera definitivamente mediterranea. Poi ci sono le casette, squadrate e corrose dalla salsedine, la vecchia tonnara, l'aria rarefatta. A Marzamemi, Sud che più Sud non si può, il tempo s'è fermato in un alito di scirocco, regalando a questa lontana borgata una suggestione che da anni attira uno dietro l'altro registi cinematografici.
"Sud" di Daniele Salvatores, "Il consiglio d'Egitto" di Emidio Greco, "Oltremare" di Nello Correale, sono solo alcuni dei film che tra case, piazzette e vicoli di Marzamemi hanno trovato lo scenario perfetto. Non per niente l'intera borgata è sottoposta a severi vincoli di tutela architettonica.
Quale luogo migliore, allora, per il Festival del cinema di frontiera, rassegna internazionale ideata e diretta da Nello Correale che verrà inaugurata proprio oggi, offrendoci lo spunto per la destinazione dell'ultimo weekend di luglio.
L'occasione d'altronde è davvero da non perdere: in una settimana (il festival si protrarrà fino al 31) ci saranno due concorsi (uno per sei lungometraggi, l'altro per quaranta "corti"), la proiezione di vecchi film restaurati (a partire da "The Wind", uno degli ultimi muti, per la regia di Victor Sjöstrom), l'omaggio, attraverso la proiezione di ben quattordici pellicole, al produttore Amedeo Pagani, nonché due rassegne "Dal fronte al confronto" e "Sicilianima".
E poi c'è Marzamemi. E Pachino. E Portopalo. Capo Passero. L'Isola delle Correnti. Vendicari. L'elenco dei luoghi da visitare in un fazzoletto di terra è davvero sterminato, è indispensabile farne una cernita seguendo le proprie preferenze. Marzamemi, per restare in tema estivo, è perfetta per chi ama il mare. Da qui, infatti, partono escursioni organizzate per subacquei alla volta dei fondali più interessanti e ricchi e prendono il via le escursioni sui pescherecci che permettono di scoprire, insieme ai più profondi conoscitori della costa, le zone più belle.
Una passeggiata nel minuscolo paese, tutto aggregato intorno alla vecchia tonnara, svelerà non pochi angoli pittoreschi, così come la breve escursione da Marzamemi a Portopalo consentirà di ammirare ambienti costieri davvero spettacolari - dal pantano Morghella alla scogliera vulcanica di Acqua Palomba (entrambe località ideali anche per fare il bagno). Molte le opportunità per chi ama i tipici prodotti dell'agricoltura e della gastronomia siciliane: Pachino è patria di ottimi vini, di deliziosi quanto minuscoli pomodorini, di meloni "retati! (i cosiddetti cantalupi).
Nella vicina Portopalo i pescatori animano ogni giorno un chiassoso mercato di pesce fresco, ed è qui che si riforniscono tanti ristoratori della zona.
Ugualmente tante le possibilità per chi preferisce l'osservazione della natura, a cominciare dallo splendore della riserva di Vendicari, uno dei paradisi dei bird watchers in Sicilia.
Fonte:
La Repubblica - Palermo il 25-07-2002 - Categoria:
Cultura e spettacolo