La Margherita non riconosce il nuovo segretario dell'Udeur

PACHINO - Si fanno sempre più acute le scintille tra il neo coordinatore dell'Udeur-Popolari di Pachino Giorgio Guarnaschelli ed i leader della coalizione dell'Unione. Mercoledì sera nel corso di una riunione del centrosinistra pachinese a Guarnaschelli è stata contestata la nomina a coordinatore del partito di Mastella dai suoi compagni di cordata che gli contestano. "Nessuno ci ha fino ad oggi comunicato, -ha affermato il coordinatore della Margherita Michelangelo Blandizzi- che il coordinatore dell'Udeur è cambiato. Fino a quando non c'è l'investitura ufficiale, con l'Udeur non possiamo stabilire e programmare le strategie politiche future. Mi risulta, -ha continuato Blandizzi- che il coordinatore provinciale dell'Udeur non abbia investito nessuno a Pachino oltre colui che ricopre la funzione di consigliere e cioè Ciccio Guastella, a rappresentare il partito". Concorde con la posizione di Blandizzi è anche Totò Caccamo di Rifondazione comunista che gradirebbe una comunicazione ufficiale dell'organo provinciale del partito di Mastella.

Di diverso avviso è invece l'interessato e cioè Guarnaschelli secondo cui la legittimazione interna ad un partito non coinvolge gli alleati della coalizione e l'intervento delle segreterie provinciali invece si ha quando è necessario smentire una posizione pubblica, cosa che non è avvenuto. Inoltre Guarnaschelli in nome del partito dell'Udeur ha preso parte alle primarie di domenica scorsa senza che nessuno ne avesse contestato la legittimazione. Blandizzi inoltre rincara la dose. "Non accetteremo all'interno della coalizione coloro che ricoprono funzioni di qualsiasi tipo all'interno dell'attuale amministrazione comunale". Il riferimento è tutt'altro che casuale dato che, sempre secondo il coordinatore della Margherita, Guarnaschelli sarebbe membro dell'Asi per conto dell'amministrazione Barone. Ma Guarnaschelli senza dubbio ha dalla sua parte i numeri. Il 16,5% di voti alle primarie è un risultato insperato per l'area centrista della sinistra pachinese. Intanto è slittata la conferenza stampa annunciata dall'Unione in relazione ai risultati delle primarie. Il dato certamente premia il centrosinistra e l'affluenza alle urne andata oltre le previsioni ha messo in linea i partiti di sinistra con le percentuali di coinvolgimento popolare riportate nel resto della provincia. Un buon traguardo dato che negli ultimi anni la sinistra aveva fatto registrare i minimi storici per una città come Pachino tradizionalmente di sinistra, non riuscendo ad ottenere seggi in consiglio e perdendo l'unico conquistato, quello dell'ex diessino Massimo Agricola trasmigrato in Rinascita.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 21-10-2005 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net