PACHINO - La Margherita fa quadrato attorno al suo assessore in giunta e si ricompatta nella difesa del vicesindaco Michelangelo Blandizzi per respingere lo scontro a muso duro tra lo Sdi (spalleggiato in parte anche dai Ds) e l'esponente centrista. “La Margherita ritrova l'unitarietà, -ha affermato la coordinatrice facente funzioni Pina Casalino- poiché ritiene ingiusto ed immotivato l'atteggiamento degli alleati politici che giornalmente si scagliano contro l'operato del nostro assessore sol perché la Margherita intende tutelare gli interessi dei pachinesi sulla spinosa vicenda idrica ed evitare ulteriori ingiustizie”. Il motivo del muro contro muro all'interno della giunta municipale è infatti il problema della messa in pagamento delle famose bollette milionarie. Mentre infatti l'assessore al bilancio e finanze Sebastiano Lorefice, date anche le pressioni della Corte dei Conti, vorrebbe procedere in maniera graduale alla messa in pagamento dei ruoli, Blandizzi insiste affinché la questione venga affrontata in maniera globale e complessiva, partendo dalla relazione posta in essere da una speciale commissione voluta dall'ex sindaco Mauro Adamo che aveva studiato il caso ed ammesso gli errori commessi dalla casa municipale. In quella relazione, ancora agli atti negli archivi comunali, era stato accertato il problema dell'aria conteggiata come acqua, la messa a ruolo di somme maggiori rispetto a quanto speso dalla casa municipale per l'erogazione del servizio, e le numerosissime giornate di acqua inquinata distribuita dal pubblico acquedotto.
Secondo Blandizzi insomma la relazione ammette delle responsabilità, ed è da queste che bisogna partire per porre la parola fine alla spinosa vicenda. Lo scontro intanto avrebbe prodotto lo stop dell'iter burocratico relativo alla messa in pagamento dei ruoli idrici vecchi ormai di oltre un decennio. Una circostanza questa, smentita dallo stesso assessore Lorefice che invece ha annunciato per questa sera un vertice di giunta per proporre agli altri assessori un piano di recupero dei canoni dovuti. Lo scontro insomma sembra destinato a continuare. Dal punto di vista strettamente politico il rischio di vedere messa in discussione la poltrona del vicesindaco Blandizzi ha placato i venti di bufera che da qualche giorno spiravano nel partito di Rutelli. Il coordinamento centrista sembra però orientato a non retrocedere sulla richiesta di un secondo assessore in giunta che dovrebbe spettare all'area Ortisi. Non è un mistero che il partito si senta penalizzato dal rimpasto che portò in giunta un secondo assessore per lo Sdi e l'ascesa ai ranghi di governo per il segretario dei Ds.
Va verificato poi se della ritrovata unità della Margherita faccia parte anche il consigliere Angelo Petralito il cui dissenso è noto sia all'interno del partito che nei confronti della giunta. Petralito diverse settimane fa dichiarò in consiglio di non sentirsi più parte attiva della maggioranza che sostiene il sindaco Campisi, e da allora non è stato più presente nelle riunioni del civico consesso né in quelle di maggioranza. Per taluno il silenzio del consigliere era legato alla richiesta di un posto di sottogoverno che i delicati equilibri politici non riescono ad assegnare. Ad oggi però, da quel che si sa, Petralito non ha avanzato alcuna richiesta ai suoi alleati, né in maniera formale né in maniera informale. Tornando alle vicende amministrative è certo che gli sforzi sono concentrati nella redazione del piano triennale delle opere pubbliche, adempimento propedeutico alla formazione del nuovo bilancio preventivo. L'obiettivo dell'assessore Lorefice è di una approvazione dello strumento finanziario a Marzo, ma con le vicende in corso, difficilmente la data sarà rispettata.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 07-02-2007 - Categoria:
Politica