PACHINO - Si è svolta venerdì scorso la rappresentazione teatrale, "La nave fantasma", organizzata dal circolo Arci Iskra di Pachino e messa in scena dal "Teatro della cooperativa", con il patrocinio della Provincia regionale di Siracusa e con la regia di Renato Sarti e la partecipazione di Bebo Storti, che in molti ricorderanno per la felice interpretazione del nobile fiorentino "Conte Uguccione" nell'edizione di qualche anno fa di "Mai dire gol". La rappresentazione ha narrato in maniera tragicomica i drammatici eventi del Natale del 1996, quando al largo delle coste siciliane morirono 283 migranti che si trovavano a bordo di un piccolo battello. «L'immigrazione in Italia dà fastidio a molti - afferma Bebo Storti prima di entrare in scena - gli immigrati nel nostro Paese sono considerati solo e semplicemente dei numeri. Ma anche loro- continua ancora l'attore- sono delle persone che hanno dei diritti anche da morti. Se non altro- conclude Storti - hanno diritto ad una degna sepoltura».
Ma le critiche non si sono fatte attendere. «Resto sconcertato della maniera in cui sono stati trattati i temi e dai toni utilizzati durante la rappresentazione di venerdì scorso - afferma il vicesindaco di Portopalo Michele Taccone - non avevo dubbi comunque sul fatto che la cultura di certa sinistra sia basata sulla mistificazione della realtà e sulla copertura della propria inefficienza. All'epoca la sinistra regnava sovrana da Roma a Portopalo con Prodi primo ministro e Napolitano all'Interno. Credo che la sinistra di Pachino e Portopalo stia cercando di utilizzare la drammatica vicenda per avere un ritorno politico. Ci riserviamo in ogni caso qualora sia necessario - conclude l'assessore- di adire le vie legali».
SALVATORE MONCADA
Fonte:
LaSicilia.it il 06-03-2005 - Categoria:
Cronaca