La Noto-Pachino collegata all'autostrada

NOTO - La bretella autostradale della Siracusa-Gela ed il suo posizionamento, gia' da alcuni mesi al centro di una querelle che ha visto i comunisti italiani di Pachino impegnati in prima fila nella persona del segretario ed ex deputato regionale Gioacchino La Corte, e' stata l'argomento di un incontro che si e' tenuto ieri a Noto, alla presenza del sottosegretario per i beni e le attivita' culturali, on. Nicola Bono, il sindaco di Noto, on. Michele Accardo, il sindaco di Pachino, dott. Sebastiano Barone, il vice sindaco di Portopalo, dott. Michele Taccone, il commissario straordinario per il Consorzio delle Autostrade siciliane, ing. Benedetto Dragotta, l'ing. Paolo Gallo, capo dell'ufficio tecnico della provincia regionale di Siracusa, l'ing. Vincenzo Failla, in rappresentanza dell'assessore ai Lavori pubblici della Regione siciliana e l'assessore per le politiche scolastiche del comune di Siracusa, Vincenzo Vinciullo. Durante la riunione e' stato raggiunto un accordo definitivo sul progetto da eseguire. Fermo restando il collegamento di Noto con l'asse autostradale, i presenti hanno concordato sull'ipotesi della bretella che collegherebbe la strada provinciale Noto-Pachino con lo svincolo di Noto attraverso un tracciato che recupera il progetto originario, costeggiando a valle la costruenda autostrada. «L'ipotesi progettuale scelta, oltre ad essere la piu' economica - afferma il sottosegretario Bono - e' anche quella che garantisce un minor impatto ambientale e offre la possibilita' di collegamento per i siti archeologici di Eloro e della Villa del Tellaro dove a settembre saranno riportati i mosaici di incomparabile bellezza, attualmente in mostra nella chiesa di San Domenico a Noto.

Voglio sottolineare, inoltre, l'importanza della riunione e dei risultati raggiunti e ricordare come l'ipotesi prescelta sia quella avanzata originariamente, confermatasi alla prova dei fatti come la migliore in termini economici e ambientali». Bono ha anche espresso la sua soddisfazione per la partecipazione dell'ing. Failla, rappresentante dell'assessorato ai Lavori pubblici della Regione, il quale ha espresso il gradimento per la soluzione prescelta e ha ribadito che si tratta di un'opera pubblica di importanza strategica per lo sviluppo della Sicilia sud-orientale. L'onorevole Bono ha concluso dichiarando che rimane ora da definire unicamente l'aspetto finanziario, per il quale sara' indetto al piu' presto un altro incontro cui partecipera' anche l'arch. Mauro Coletta, direttore generale dell'Anas, sin dall'inizio interlocutore privilegiato per la realizzazione del progetto. All'inizio di quest'anno, una delegazione dei comunisti italiani, capeggiata dall'on. Giacchino La Corte, si era incontrata, nei locali della Provincia regionale di Siracusa, con il presidente Bruno Marziano per discutere della vicenda. La proposta che La Corte aveva illustrato al presidente della provincia Marziano, puntava ad una soluzione alternativa per il progetto di collegamento da realizzare al km 15, 900 della strada provinciale 19 Pachino-Noto all'inizio della cosiddetta “Cianata di Maria”, a fianco del ponte sul fiume Tellaro ritenuto «uno dei punti piu' vicini e funzionali e meno costosi e con un impatto ambientale minore rispetto al progetto di bretella che vede la realizzazione di una strada sopraelevata e pericolosa».

Carmela Modica
Fonte: La Gazzetta del Sud On Line il 22-07-2003 - Categoria: Cronaca

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LA NOTO-PACHINO: CHISSA QUANDO SARA' COLLEGATA ALL'AUTOSTRADA.
Si è tenuta una riunione ad alto livello istituzionale, esclusivamente, per ribadire quanto a marzo di questo anno 03 era stato detto: la riconferma del tracciato proposto a suo tempo progettato sulla bretella di collegamenento Noto-Pachino. Ma, ora, la cosa grave è che risalta è che l'opera progettata ed ipotizzata non risulta finanziata. E' dunque mancando i soldi per la realizzazione è evidente che la zona sarà in linea diretta tagliata fuori completamente dalla nuova infrastruttura autostradale. A me sembra di aver capito, che se non si troveranno i fondi, entro breve tempo, per la realizzazione del tracciato definitivo, che dovrebbe attraversare su polities (pilastri) la valle del Tellaro, che di fatto non sarà realizzata contestualmente alla costruenda autostrada. E', dunque, che questa bretella che, come è evidente, dovrebbe diventare la circonvallazione di Noto Marina e di Calabernardo non ha, dunque, tempi certi e sicuri di realizzazione. Insomma, una cosa è chiara, che se non si troveranno immediatamente i fondi, tutta la realtà economica e sociale del Pachino Promontorio non avrà un collegamento veloce con l'autostrada. E di fatto non avrà nessun accesso diretto e progettato, eludendo le probabili e faraoniche promesse finora sbandierate e fieramente annunciate. Di conseguenza, l' area del Promontorio (Pachino e Portopalo), troverà facile ed agevole soluzione, scegliendo per forza naturale di cose, e per facile deduzione, una veloce alternativa di collegameneto con l' importante e baricentrico svincolo di Rosolini. Come era stato ampiamente e facilmente preventivato!!!! Ma allora, molti si chiederanno perplessi: perchè non finanziare subito il potenziamento di questo asse, Pachino-Rosolini, con costi misurati e contenuti, invece di andare a finanziare una opera miliardaria che di fatto deturperà la valle del Tellaro e l'area archeologica della greca Eloro???? Cordiali Saluti. Da Firenze Spiros.