PORTOPALO - A tre giorni dall'esito elettorale è il momento dell'analisi del voto. Il dato numerico conferma lo strapotere del centrodestra, con il Pdl largamente predominante, lasciando le briciole agli avversari, a partire dal Pd. L'elettorato portopalese, in modo quasi plebiscitario, resta saldamente di centrodestra. Alle elezioni regionali si è registrata a Portopalo la più alta percentuale di consensi, in provincia di Siracusa, per il presidente Lombardo (oltre il 75%). Molto frazionato il voto di preferenza. Gennuso (Mpa), pur appoggiato da numerosi esponenti politici locali (Edi Pisana e Pippo Quartarone, tra gli altri), ha superato di pochissimo Enzo Vinciullo (Pdl), sostenuto da Alleanza Nazionale. Soddisfacenti i riscontri di Nello Lentini (appoggiato da Mirarchi), Bufardeci (riferimento di Paolino Greco), Pippo Gianni (portato da Gaetano Gennuso), Confalone (sostenuto da Antonio Di Maria) e Zappalà. Un discorso a parte merita Nino Campisi, unico candidato locale in lizza, piazzatosi soltanto al quinto posto tra i più votati a Portopalo, con un riscontro elettorale locale certamente al di sotto delle aspettative. Soddisfazione ha espresso il sindaco, Fernando Cammisuli.
«C'è grande gioia nel gruppo locale di An per l'elezione di Enzo Vinciullo. - afferma il sindaco – . Avremo dalla nostra un deputato regionale e questo è garanzia di continuità e di attenzione nei confronti del nostro territorio in cui, da quando amministro Portopalo, An ha portato risultati concreti in termini di finanziamenti ottenuti, a differenza di chi in questa campagna elettorale ha millantato interessamento per Portopalo senza aver mai fatto nulla, a parte promesse elettorali che scompariranno come neve al sole». Corrado Nastasi (Pd) parla di sconfitta nettissima. «Portopalo si conferma saldamente di centrodestra», ha aggiunto Nastasi che si è detto pronto ad un dialogo con Mirarchi. «Il dato dell'Udc – afferma Gaetano Gennuso – mi sembra molto positivo poichè ottenuto dal sottoscritto quasi in completa solitudine visto che altri esponenti del partito hanno fatto scelte diverse».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 17-04-2008 - Categoria:
Politica