PACHINO - Rimane chiusa la pinacoteca comunale presso l'ex carcere. Dopo i danni causati dall'incendio doloso di novembre, rimasto per il momento ancora impunito, l'amministrazione comunale non si è ancora decisa a dare il via ad una ristrutturazione. Circa un mese fa, ignoti malviventi erano penetrati all'interno dei locali, presumibilmente durante le ore notturne, dando alle fiamme alcuni arredi lignei, da allora nulla è cambiato. A porre l'attenzione sul problema è Salvatore Dugo, apprezzato pittore pachinese e presidente della Commissione di Vigilanza per la cultura del Comune: «Con l'incendio - dice - è venuto a mancare il luogo naturale in cui esprimersi. Eravamo riusciti ad avere questi locali dopo anni di sollecitazioni, ma l'arte era stata ritenuta dai nostri amministratori come non prioritaria. Purtroppo gli eventi a tutti tristemente noti ce li hanno temporaneamente sottratti. La commissione di cui sono presidente - continua Dugo - riunitasi dopo i deprecabili fatti di inizio novembre, ha evidenziato la necessità dell'intervento di un restauratore per porre rimedio, dal lato artistico, ai danni prodotti agli arredi dei locali ed ai dipinti. Il fumo infatti ha annerito le tele e i mobili, per cui è necessario un intervento specializzato al fine di restituire all'arte il suo spazio naturale. Da allora però non abbiamo avuto alcuna notizia da parte dell'assessore Scala».
Intanto la giunta municipale ha deliberato l'acquisto di un sistema di allarme da installare presso i locali in questione per un importo di circa 4.800 euro. «La commissione di vigilanza - dice Dugo - aveva evidenziato agli uffici di competenza già nella seduta del nove di ottobre, e quindi più di un mese prima dell'incendio, la necessità di dotarsi di un impianto di allarme. La struttura nonostante spesso ospiti tele di valore non indifferente sia dal punto di vista artistico che economico, era totalmente priva di qualsiasi dispositivo di sicurezza. La delibera di giunta arriva solo oggi».
L'esistenza di un impianto di allarme come quello che verrà istallato nei locali, avrebbe sicuramente scoraggiato i vandali che invece hanno agito indisturbati. Il sistema infatti sarà in grado di segnalare, tramite sirene e avvisi telefonici, eventuali intrusioni esterne ed inoltre un videoregistratore memorizzerà gli eventi accaduti per mezzo di mini telecamere. La presenza di un efficiente impianto di sicurezza certamente incoraggerà molti più artisti ad esporre le loro opere.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 11-12-2003 - Categoria: Cronaca