La pioggia manda in tilt Marzamemi

La pioggia manda in tilt Marzamemi MARZAMEMI - Sono bastati appena 10 minuti di pioggia domenica pomeriggio per mandare sott'acqua parte della frazione di Marzamemi. Oltre 30 centimetri di acqua piovana hanno invaso una delle principali vie della frazione a causa dell'impossibilità per la pioggia di defluire e riversarsi nella vecchia salina comunemente denominata «pantano» e che funge da raccoglitore delle precipitazioni meteoriche che si abbattono sulla frazione. In appena 10 minuti di pioggia i residenti le cui abitazioni sono prospicienti la strada hanno rischiato di vedere le loro case invase dall'acqua. Non solo, ma stando così le cose gli abitanti della zona si dicono certi che, in occasione di precipitazioni atmosferiche più copiose, l'acqua supererà di parecchio il livello dei sottili marciapiedi ed allagherà le abitazioni. «Tutta colpa delle modifiche ai luoghi effettuate all'inizio dell'estate, -hanno affermato i residenti- quando è stato letteralmente eliminato un canale di scolo che di fatto raccoglieva le acque riversandole nel pantano». Un canale, quello a cui fanno riferimento i cittadini, di cui oggi non c'è traccia ma i cui effetti negativi si vedono eccome. Il problema principale comunque è legato al fatto che il livello della frazione è più basso di quello del mare per cui l'acqua non può scorrere e defluire naturalmente verso la spiaggia, ma deve necessariamente riversarsi nel pantano.

Ma a rischiare di scoppiare è anche la fogna nera. L'accumulo di acqua infatti inevitabilmente si inserisce nei tombini intrufolandosi nella condotta che già presenta numerosi problemi ed il flusso molto maggiore fa scoppiare i tubi. A prendere Carta e penna e denunciare tutto in un esposto è la proprietaria di una delle villette che si trovano a Marzamemi, Carmela Di Pietro Biondini, che gli effetti negativi della mancanza del canale di scolo in questione li subisce nella parte retrostante della sua proprietà. Nei giorni scorsi in qualità di cittadina insieme a numerosi altri turisti e residenti, Carmela Di Pietro Biondini aveva presentato un esposto denuncia relativo ad un parcheggio in terra battuta la cui polvere eccessiva metteva a serio rischio non solo la tranquillità ma anche la salute dei residenti. Ora un nuovo esposto denuncia sta per partire per gli allagamenti. «Il nostro territorio è un far west, -ha affermato-, come sempre territorio di nessuno e dove tutti si lavano le mani in un passaggio di competenze vergognoso. A noi cittadini importa poco di chi è la competenza, basta che qualcuno intervenga di fronte a queste continue violazioni».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 16-09-2008 - Categoria: Cronaca

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