PACHINO - La politica allo specchio venerdì sera al Kick Off 3000. L'associazione Città Etica, nonostante la sua connotazione ideologica vicina agli ambienti della sinistra pachinese, ha ospitato, in seno all'iniziativa “Un'ora con…” i rappresentanti del circolo pachinese di Alleanza nazionale ed in particolare il coordinatore Giuseppe Randazzo ed il capogruppo al consiglio comunale del partito di Fini Emanuele Rotta. Un modo, quello del dialogo tra persone apparentemente distanti dal punto di vista ideologico, -come ha spiegato il presidente di Città Etica Turi Pintaldi- che per certi versi serve per avvicinare le posizioni, comprendere e capire le idee degli altri, e soprattutto ricercare i punti comuni e condivisi. A presentare la serata, in cui l'argomento che ha tenuto banco è stata la crisi politica che affligge la città, è stato Turi Pintaldi che ha sottolineato ancora una volta la condanna per quegli esponenti politici che mutano casacca o si svincolano dal proprio partito trasmigrando in altri lidi dopo il responso delle urne. “Si può certamente cambiare idea, -ha affermato Pintaldi- ma riteniamo che sia etico e doveroso dimettersi dalla carica che si ricopre e lasciare il posto a chi è stato candidato nella lista di origine”. Una posizione, quella dell'associazione, piuttosto semplice e condivisa nella teoria, ma scarsamente applicata nella pratica, così come avvenuto anche con un appartenente a Città Etica, il consigliere comunale Ernesto Aprile, che ha lasciato il partito in cui è stato eletto, lo Sdi, per rendersi indipendente.
“La posizione di Aprile, -ha continuato Pintaldi- è al vaglio del comitato dei garanti della nostra associazione”. Poi è stata la volta del confronto con gli esponenti di An. “Per noi la responsabilità della crisi politica, -ha esordito Rotta- va equamente divisa tra il sindaco ed il centrosinistra. Per dieci mesi abbiamo assistito non già ad un tentativo di amministrare la città ma ad una battaglia per la spartizione dei posti di potere. Una situazione, quella creatasi, che non può essere archiviata con delle semplici scuse come quelle fatte da alcuni consiglieri alla cittadinanza per avere scelto un sindaco rivelatosi a nostro giudizio inadeguato dopo che era stato indicato come l'uomo della discontinuità rispetto al passato”. Rotta inoltre si è dichiarato sconfitto personalmente nel vedere che alcune forze politiche e consiglieri di opposizione che lui coordinava, si sono rapidamente accomodati in amministrazione non appena se ne è creata l'occasione. A rincarare la dose è stato poi il coordinatore di An Randazzo che è stato lapidario: “Oggi purtroppo molti fanno politica per interesse personale”. An però non ha sciolto il nodo per quanto riguarda il futuro amministrativo della città e sul possibile suo ingresso in giunta che negli ambienti politici viene dato per probabile. Nulla di certo pare sia ancora stato deciso e all'argomento sarà dedicata un'apposita riunione dei tesserati del circolo. Ad essere fortemente contraria a fornire stampelle è il duo Sgandurra-Caldera che ha recentemente aderito ad An.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 27-05-2007 - Categoria:
Politica