PACHINO - I Verdi di Pachino prendono posizione sulla questione della aree Sic, i cosiddetti Siti di Importanza Comunitaria.
"In questi giorni si parla di Siti di Importanza Comunitaria, si dice che arrecherebbero danni alle attività imprenditoriali nel territorio pachinese. Naturalmente - prosegue il comunicato stampa dei Verdi di Pachino - a dire questo sono i soliti politici locali che, cavalcando l'onda del momento elettorale, affermano che bisogna scongiurare il serio e concreto pericolo di dover eliminare tutti gli impianti agricoli che insistono nelle zone protette. Questo non è certamente il modo per affrontare e risolvere il problema. Anzi. I politici che stanno strumentalizzando la vicenda, sono gli stessi che quando amministravano inviarono cartografie molto vecchie e non aggiornate in cui non apparivano le attività di antropizzazione che, pur lasciando intatta l'area palustre, sfruttavano le zone circostanti. E adesso questi signori vorrebbero illuderci di essere in possesso degli strumenti per risolvere il problema. Dovrebbero avere invece il buon gusto di tacere". Per i Verdi di Pachino bisogna prendere atto dell'errore in cui la Comunità europea sarebbe incorsa nella determinazione delle aree SIC. "Per comprendere meglio come la questione è stata ampiamente strumentalizzata - prosegue il comunicato dei rappresentanti locali dei Verdi - bisogna dire che la direttiva Habitat introduce l'obbligo di conservare gli habitat e le specie animali e vegetali a rischio di estinzione o minacciate dalle attività antropiche. Ai sensi di tale direttiva gli Stati membri sono tenuti a individuare delle aree SIC. Per legge il 25% del territorio siciliano deve essere tutelato".
S.T.
Fonte: LaSicilia.it il 09-06-2006 - Categoria: Politica