PACHINO - Fumata ancora nera dall'ultima riunione dell'ufficio politico pachinese. Almeno ufficialmente il problema della crisi politica e soprattutto la distribuzione dei tre assessorati rimasti vacanti non sarebbe stato affrontato, rinviando al fine settimana i possibili accordi per trovare nuovi equilibri.
La situazione dunque è e rimane in alto mare. L'unica certezza sembra essere rappresentata dal respingimento da parte dei partiti di maggioranza della proposta dell'Mpa di reintegro degli assessori defenestrati. Insomma la parola d'ordine è “porte chiuse all'Mpa”. Sarebbe inoltre confermata anche la chiusura nei confronti degli indipendenti, verso i quali sarebbe stato opposto un vero e proprio veto verso i nomi indicati da quelli che vengono considerati dei battitori liberi. Eppure la difesa del sindaco assente in consiglio, è stata affidata proprio agli indipendenti. È stato il consigliere Massimo Agricola infatti l'unico a respingere le voci di dissenso nei confronti del primo cittadino, e, regolamento alla mano, ha fatto notare che il sindaco non ha l'obbligo di essere presente durante le riunioni del civico consesso.
Ma l'atteggiamento intransigente verso l'Mpa e gli indipendenti, da molti è addebitato al movimento Rinascita di Pachino, ultimamente in aperto conflitto con la Margherita di Michelangelo Blandizzi, atteggiamento che però potrebbe costare caro proprio allo stesso movimento civico. Con una certa insistenza infatti circolano voci di una possibile mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio Salvatore Blundo, leader di Rinascita di Pachino. Formalmente infatti potrebbe essergli mossa la contestazione di avere abbandonato la direzione del civico consesso durante la votazione per le centrali eoliche, seguendo l'indirizzo del proprio partito e non mantenendo dunque l'imparzialità richiesta a chi è chiamato a presiedere il consiglio comunale.
Sulla carta i numeri per l'impeachment potrebbero esserci. Sommando ai tre consiglieri dell'Mpa i voti dell'opposizione, quelli della Margherita, e quelli di qualche consigliere indipendente che non aspetta altro che togliersi qualche sassolino dalla scarpa, si potrebbero racimolare i voti necessari. L'ipotesi però in concreto appare piuttosto remota dato che Rinascita di Pachino appare ben salda sulle sue posizioni, almeno per quanto riguarda i rapporti con l'amministrazione e con gli altri partiti. Qualche difficoltà anche in casa diossina. I democratici di sinistra da giorni hanno avviato un dibattito interno e la permanenza in amministrazione non appare del tutto scontata.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 02-12-2006 - Categoria:
Politica
Qualche difficoltà anche in casa diossina
Errore di battuta, sicuramente, e prima di concentrarmi su questa, ossimorica, circostanza fortuita, sicuramente non voluta dal giornalista, ho controllato, nel sito ufficiale de La Sicilia, che l'errore di battuta fosse riportato anche in quel sito...Si, in effetti, la difficoltà è palese ed evidentissima... E Pinocchio, biricchino, è sempre in preda dei, noti e poco poetici, lestofanti: il gatto e la volpe...All'interno di quella sezione staccata e succursale, di soliti noti, che anche senza essere mai stati eletti si arrogano il diritto, per cooptazione continuata, a dettare legge... Una storia antica che ho più volte evidenziato come il lupo, senza oramai pelo, nella tana imbandita: rimane sempre al suo solito posto. Una vera anomalia che diventa quasi una questione di dignità per chi lo subisce e che qualcuno dovrà, prima o poi, derimere.
Per ripulire e sfasciare quell'abusivo utilizzo della grotta antica per dargli aria pulita e salubre prospettiva politica... Poichè credo, con sicurezza, e dati alla mano, che fino a quando belle statuine e portaborse staranno al gioco, o cosi o pomì, del solito noto, legatario, buono per tutte le stagioni, come se quel partito glielo avessero lasciato in eredità, in quella triste sezione si respirerà solo aria altamente inquinata: alla diossina...
Salubri saluti, Spiros