PORTOPALO - L'ufficio di presidenza del Senato della Repubblica ha inviato una lettera al parroco della chiesa San Gaetano, don Palacino, principale promotore della petizione pubblica inviata alle alte cariche istituzionali, in cui si chiede il recupero del relitto del barcone maltese colato a picco la notte di Natale del '96, nel naufragio che costò la vita a quasi 300 immigrati a 19 miglia a largo di Portopalo. La petizione, avviata alla fine di novembre dell'anno scorso, è stata sottoscritta da oltre 1.100 cittadini, con adesioni raccolte anche attraverso l'indirizzo di posta elettronica della parrocchia.
A fine dicembre si è poi appreso della decisione del governo nazionale che ha stanziato i fondi per il recupero del barcone, adagiato su un fondale di poco più di 100 metri, stando alle indicazioni che furono date dal quotidiano “Repubblica” nel giugno del 2001, quando il relitto fu ritrovato con l'ausilio di un Rov. Il governo ha inoltre affidato alla protezione civile nazionale le operazioni organizzative propedeutiche al recupero del F174 che dovrebbero concretizzarsi entro la prossima estate. Il recupero del relitto è stato chiesto da numerose associazioni umanitarie nazionali ed internazionali. “La lettera ricevuta – afferma il parroco – ci informa che le firme che avevamo spedito alcune settimane addietro, sono giunte a destinazione. Nella comunicazione è riportato il numero con il quale è stata registrata la petizione a livello istituzionale. La nostra iniziativa ha visto impegnati numerosi cittadini che si sono fatti promotori della raccolta di firme che in poco più di un mese ha raggiunto e superato quota 1.100 adesioni”.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 21-03-2007 - Categoria:
Cronaca