PACHINO - Acquisizione di atti al comune di Pachino. Secondo indiscrezioni confermate da alcuni amministratori pachinesi, la Procura di Siracusa ha richiesto alla casa municipale una serie dettagliata di atti inerenti alcune gare di appalto di cui è risultata assegnataria una cooperativa di servizi. In particolare le attività di indagine hanno portato all'acquisizione di documentazioni risalenti già al 2001. Pare che i magistrati, sulla scorta di alcune informative piuttosto dettagliate, vogliano vederci chiaro circa alcuni servizi supplementari svolti dalla cooperativa di servizi su incarico del comune pachinese, servizi che risultavano supplementari rispetto a quelli per i quali era stata espletata la gara di appalto. In particolare pare che si voglia accertare la regolarità dell'operato della casa municipale e verificare se l'avere commissionato servizi aggiuntivi non comporti un meccanismo per aggirare le norme di individuazione di unità lavorative. La notizia, diffusasi in città, ha scatenato mille illazioni nonostante, è bene precisarlo, al momento non è stato emesso alcun provvedimento ma solo una richiesta di atti. Va altresì ricordato che altre volte le autorità competenti hanno proceduto ad acquisire documentazioni all'interno degli uffici, senza che poi siano state riscontrate irregolarità. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori inoltre ci sarebbe il maxidebito vantato da una società che gestisce la discarica di Coste Sant'Ippolito. Appare infatti strano come la Casa municipale abbia potuto utilizzare diversamente i fondi destinati al saldo delle fatture presentate dalla società per i lavori di gestione della discarica.

Sa.Mar.