PORTOPALO - E' stata convocata per lunedì prossimo l'assemblea degli iscritti al Gruppo comunale di Protezione Civile. L'incontro, convocato dal coordinatore Corrado Scala, servirà a fare il punto della situazione e individuare gli obiettivi a breve e medio termine di una realtà che dal 1999 (anno di costituzione) ha fatto molti passi in avanti. “Ci sono aspetti da rivedere ed altri da analizzare in modo approfondito – dichiara Corrado Scala, che ricopre anche la carica di presidente del consiglio comunale – ma si parte da una certezza: l'alta affidabiliutà mostrata dal gruppo in questi anni, soprattutto nella prima assistenza e nell'immediato soccorso ai migranti che arrivano da queste parti”. Il bilancio dell'ultima stagione estiva è stato caratterizzato da numerosi interventi, con i volontari hanno assicurato, spesso, un supporto continuo per più giorni.

Il sindaco, Fernando Cammisuli, a conferma della fiducia riposta sui volontari di protezione civile, nei mesi scorsi, attraverso le colonne del quotidiano cattolico Avvenire, ha lanciato l'idea di un centro di assistenza immediata in loco, specificando che, nel caso, non dovrà trattarsi un Cpt. “Siamo molto grati della fiducia che il sindaco ha riposto nel nostro gruppo – afferma un volontario – ma è opportuno rivedere alcuni meccanismi interni, dato che a garantire il supporto spesso sono sempre i soliti componenti iper-operativi”. Tra volontari iscritti e quelli che forniscono la reperibilità in qualsiasi ora del giorno e della notte, insomma, c'è una certa differenza anche se il livello di affidabilità e spirito di servizio è molto elevato. Negli anni si è registrata una presenza di volontari che, in occasione degli sbarchi, ha dato, spesso, un rapporto di “uno ad uno” (un volontario per ogni immigrato sbarcato). Si sta pensando inoltre a dei riconoscimenti ufficiali, a cura dell'amministrazione comunale, per l'impegno mostrato durante la scorsa estate dal gruppo di protezione civile.

SERGIO TACCONE