PORTOPALO - Il 2007, per il quale ci si trova ancora immersi nel clima festaiolo tipico d'inizio gennaio, sarà l'anno l'anno del trentesimo anniversario di costituzione dell'Associazione turistica Proloco. Una realtà che, per dirla in stile british, costituisce un "must" all'interno della realtà sociale di Portopalo. Ma non sarà questo l'unico evento dell'anno nuovo. Nel 1977, anno molto significativo nella storia del comune più a sud della provincia di Siracusa, il fenomeno della "Radio Libere" toccò anche questo lembo estremo di Sicilia. Nacque infatti in quell'anno "Radio Capo Passero" (RCP), emittente locale di successo ma dalla breve esistenza la cui costituizione la si deve ad un gruppo di giovani di allora. Una radio libera nel vero senso della parola che faceva informazione, intrattenimento, comicità e diffondeva nell'etera diversi tipi di generi musicali, compreso il rock che proprio in quel decennio aveva regalato album di band immortali del calibro dei Led Zeppelin, Pink Floyd, Deep Purple, Genesis e Police.

Tra i fondatori della Rcp (che a Pachino, dove era nel pieno del suo successo la Ras di Corrado Arangio, ribattezzarono in modo tanto simpatico quanto sprezzante "Radio Casciuolu i Pisci") c'è anche Peppe Giardina, attuale presidente della Proloco. "Già, il 1977 fu un anno molto importante grazie a dei giovani con tanta voglia di fare - afferma Giardina - che vollero buttarsi nell'avventura delle radio libere". Così, mentre nelle grandi metropoli (Londra in primis) la musica punk dei Six Pistols contestava il rock dei "dinosauri", ovvero le band uscite dal decennio precedente, il piccolo centro marinaro "più a sud del parallelo di Tunisi" si dava la sua radio. La prima sede fu nei pressi di via Garrano: qualche, un tavolino con tutta la consolle ma, soprattutto, tanta creatività ed inventiva. "Nel palinsesto - aggiunge Peppe Giardina - non mancavano i temi politici che scaturivano dall'allora recentissima autonomia amministrativa da Pachino".

SER.TAC.