La Regione dice no alle spese la Fortezza resta chiusa

La Regione dice no alle spese la Fortezza resta chiusa PORTOPALO - Rimarrà chiusa la fortezza dell'Isola di Capo Passero.
Dalla Regione non sono arrivate risposte positive. Pertanto, dopo la spesa di oltre un milione di euro per la ristrutturazione del castello, l'ennesimo intervento di restauro, e l'inaugurazione nel settembre del 2009, tutto rimane fermo al palo. A puntare il dito contro la regione e ad addebitarle le responsabilità del caso è l'Amministrazione comunale. Il sindaco Michele Taccone, però, non intende rassegnarsi e nei prossimi giorni invierà una nuova istanza al Soprintendente ai Beni culturali di Siracusa, Orazio Micali, sperando di avere notizie positive. Un anno fa, si è svolto un incontro, al palazzo municipale tra il sindaco Taccone, il soprintendente Micali e gli assessori comunali Scala e Baldo, con lo scopo di trovare un accordo per l'apertura del forte in tempi brevi. Dopo quasi dodici mesi, tutto è rimasto come prima, con il castello chiuso mentre i segni del tempo e dell'incuria cominciano a farsi vedere sulla facciata.

Tra qualche altro anno ci sarà bisogno, probabilmente, di un altro intervento di restauro, rendendo così le somme investite per il restauro eseguito, una spesa inutile. L'Amministrazione comunale attende la valutazione dei costi, da parte della Soprintendenza, per l'impiego del personale e per trovare una soluzione all'accesso alla fortezza. Lo scorso gennaio si interessò della vicenda il deputato regionale Bruno Marziano che annunciò il coinvolgimento del dirigente del dipartimento Beni Culturali della Regione, Mario Gelardi, e del dipartimento regionale del Turismo, Alessandro Rais, una delle «menti» del piano di riordino del settore turistico e culturale siciliano voluto dal governatore siciliano Crocetta. «Siamo disponibili a qualunque cosa - ha sottolineato Michele Taccone - basta che si apra la fortezza. Siamo disposti ad impiegare personale ed anche a coinvolgere privati che hanno intenzione di investire denaro per rendere finalmente fruibile la struttura».

SA. MAR.
Fonte: LaSicilia.it il 18-06-2013 - Categoria: Politica

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