La rete idrica sarà rattoppata: Stanziati 75 mila euro. Saranno eliminate le perdite nelle condotte del centro urbano e di Ma
PACHINO - E' stata approvata dalla Giunta una delibera per l'esecuzione di ulteriori lavori di manutenzione ordinari e straordinari della rete idrica interna all'abitato di Pachino e della frazione di Marzamemi. Stando alla relazione tecnica, sia la nuova che la vecchia rete idrica interna che distribuisce l'acqua risulta bisognosa di manutenzione. Le numerose perdite, oltre a provocare carenze, possono rappresentare un pericolo per la salute pubblica a causa delle infiltrazioni che potrebbero rendere le acque non potabili. Per rimuovere questi inconvenienti, l'ufficio tecnico ha redatto un progetto per una somma complessiva di 75 mila euro, da realizzarsi mediante l'indizione di una gara di appalto a contratto aperto. La delibera, è stata resa immediatamente esecutiva perché un ulteriore ritardo nei lavori potrebbe comportare problemi di natura igienico-sanitari. Tali lavori di manutenzione non sono gli unici riguardanti il settore idrico. Già da qualche tempo i tecnici comunali attenzionano il problema dello sfruttamento delle risorse di acqua, alquanto limitate e costose per il cittadino, ma abbondanti presso le fonti che il comune utilizza, suggerendo agli amministratori vari interventi. Nella seduta del 4 dicembre, infatti, la giunta aveva varato una proroga di ulteriori quattro mesi per l'affitto di un pozzo trivellato in contrada Stafenna per un totale di 10 mila euro, in considerazione del fatto che l'acqua che deriva da questo pozzo si è rivelata di notevole importanza per il miglioramento idrico delle zone alte e periferiche dell'abitato e anche in considerazione della distruzione, a causa delle recenti piogge, della condotta Scalarangio che assicurava circa 8-10 litri di acqua al secondo.
Ancora, con la delibera del 6 novembre era stato approvato un progetto di manutenzione straordinaria della sorgente di Cava Carosello e relativo collegamento con Fontana Grande, da cui arriva una consistente quantità di acqua utilizzata. Tale progetto prevedeva una spesa di circa 44mila euro. A ciò vanno ad aggiungersene altri 11 mila per l'istallazione di «dreni» presso la sorgente Palombieri per migliorarne la portata.
Ammontano pertanto a 140 mila euro le somme deliberate dall'amministrazione comunale in poco più di un mese per lavori inerenti l'approvvigionamento idrico, senza contare i quasi 405 mila necessari per la realizzazione del progetto di attraversamento del fiume Tellaro e Saia Randeci.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 19-12-2003 - Categoria: Cronaca
LA INCOGNITA DELL'ACQUA.............
Come ogni anno, come per tantissimi lunghi anni, ogni amministratore locale ha detto: questi sono gli ultimi disagi; dal prossimo anno le cose andranno molto meglio.L'acqua ci sarà per tutti!!!!! Ma ,di fatto, cosi non è stato ,per tantissimo tempo, e cosi sarà. Perchè il problema dell'acqua è sottovalutato e non tenuto nella giusta considerazione strategica globale. Progetti tampone e nessuna visione realistica della programmazione del futuro del Promontorio. Pachino è un paese con risorse acquifere limitate(e bene saperlo) e se si ritarda nell'avviare una vera politica strutturale della pianificazione delle risorse si rischia di vanificare tutto il lavoro fin qui svolto da due generazioni di agricoltori. Le amministrazioni locali rimandano il problema, che non è più rinviabile.E concepiscono convegni dove si parla di riciclo delle acque reflue ad esclusivo uso agricolo, quando il problema è risolvibile con un unico grande dissalatore. Occorre: pensare e progettare a tempo a un "dissalatore" di capacità. In grado di "stabilizzare" l'economia locale. E nello stesso tempo diventa "risorsa" per eventuali ulteriori sviluppi di pianificazione urbanistica turistica e non nel territorio.
Cordiali Saluti. Dal serbatoio pensile di Pachino,quello nuovo.Cordiali Saluti. Spiros.