La "sagra della mostata" per riscoprire il gusto del vino
PORTOPALO - Riscoprire le tradizioni legate alla vendemmia e alla cultura del vino. E' stato questo il senso della "Sagra della mostata" promossa dall'associazione turistica Pro loco e dall'assessorato alla cultura del comune di Portopalo. A fornire il mosto, gustato da molte persone giunte in via Vittorio Emanuele dov'era piazzato lo stand, l'azienda Rudinì di Pachino. "Abbiamo deciso di avviare una serie di appuntamenti tradizionali - afferma l'assessore Carlo Candiano - con la sagra legata alle tradizioni della vendemmia. Riscoprire l'attrazione di queste tradizioni è fondamentale per la salvaguardia della cultura locale che a Portopalo e a Pachino vanno spesso a braccetto vista la vicinanza di questi due paesi". E molti pachinesi si sono recati ieri a Portopalo per guastare il mosto con le mandorle, un piatto che è andato letteralmente a ruba. Il presidente della Pro loco di Portopalo, Giuseppe Giardina, sottolinea la completa gratuità della manifestazione. "Chi si è recato nel nostro stand - dice Giardina - ha gustato la mostata gratis, come si addice in occasioni del genere". Sono stati distribuiti anche dei volantini che richiamavano alle tradizioni della vendemmia che nel territorio pachinese va per la maggiore. "Nei prossimi giorni - aggiungono Giardina e Candiano - avremo altri appuntamenti tradizionali visti i buoni risultati". La riscoperta della tradizione del vino, confermato dal buon andamento di alcune produzioni in uscita da questa zona, hanno trovato conferma di recente anche nel conferimento del premio "Acino d'oro" a Rosario Di Pietro, esponente di spicco di un settore, quello vitivinicolo, che si presenta molto lanciato ed in netta crescita. Il bilancio della sagra è lusinghiero. Un dato su tutto: quasi trecento piatti in poco meno di un'ora.