La sanità migliora

Salvatore Borgh, segretario dei ds di Pachino, torna sull'apertura del presidio territoriale d'emergenza pachinese. «La recente, improvvisa, apertura del pte - afferma Borgh - costituisce per tutta la cittadinanza il raggiungimento di un primo obiettivo. Avere la struttura, almeno formalmente, in grado di assistere chiunque si trovi in uno stato di emergenza sanitaria». Borgh parla di successo dei cittadini.

«Nonostante un perenne stato di abulia della collettività pachinese, negli ultimi tempi abbiamo assistito ad un interesse più forte da parte dei pachinesi nei confronti della tematica sanitaria. I partiti di sinistra hanno cercato di smuovere un po' le acque. Si è costituito un comitato di cittadini sulla sanità pubblica che ha visto la partecipazione di molte realtà associative. Non si è ancora arrivati ad una vera mobilitazione di piazza - sottolinea Borgh - ma è indubbio che è cresciuto il livello di attenzione da parte degli abitanti del territorio della zona sud che hanno quasi costretto l'Asl 8 ad aprire il Pte di Pachino.

Purtroppo qualcuno in questi giorni ha vantato meriti non suoi, mistificando la realtà». Poi la stoccata all'amministrazione comunale. «Non è possibile che si attribuisca il merito alla giunta Barone - dice Salvatore Borgh - che ha avuto solo la capacità, per la sua parte politica di centrodestra, di chinare passivamente la testa di fronte ai diktat provenienti da Siracusa e da Palermo. Mai risultato positivo, parzialmente positivo, ha così tanti genitori, è bello sapere che si sono dovuti tenere nella giusta considerazione i sentimenti e le reazioni degli abitanti di Pachino, ma anche di quelli di Noto, Avola e Palazzolo.

Adesso siamo ad una svolta, dobbiamo far si che nella struttura di contrada Cozzi nasca un vero presidio medico, sanitario, per le prime emergenze e per le necessità quotidiane dei nostri concittadini».
Fonte: LaSicilia.it il 09-10-2002 - Categoria: Attualità

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