PACHINO - (Sa.Mar.) Gli iscritti al partito dei Ds di Pachino nelle settimane scorse sono stati chiamati a decidere se entrare o meno all'interno dell'amministrazione Campisi. Per la maggioranza dei diessini c'era l'esigenza di partecipare alla vita amministrativa della città per imprimere all'anomalo centrosinistra, premiato dall'elettorato pachinese, la giusta piega derivante dalla cultura amministrativa propria dei Ds. È stato questo il motivo per cui Borgh è stato nominato amministratore nel rimpasto di giunta effettuato dal primo cittadino nel mese di dicembre. Si è definitivamente rotta però l'Unione fino a quel momento portata avanti anche durante la fase elettorale. A rimanere fuori dall'amministrazione sono infatti tutti quei partiti che caratterizzano il centrosinistra (Rifondazione, Comunisti italiani, Verdi, Italia dei Valori, Udeur) e che non hanno conquistato uno scranno in consiglio. A prevalere insomma ancora una volta non è l'identità culturale, ma la logica dei numeri. Fallito anche l'ufficio politico dove i partiti ed i movimenti, indipendentemente dalla rappresentanza consiliare, erano chiamati a dare un indirizzo all'amministrazione
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LaSicilia.it il 10-03-2007 - Categoria:
Politica