PACHINO - A distanza di un mese dall'invio da parte del sindaco Giuseppe Campisi di una lettera-sollecito all'Asl 8 di Siracusa per la stipula di una convenzione tra l'asl stessa e la sezione Aias di Pachino, nessuna risposta è pervenuta da parte dell'azienda sanitaria aretusea. Da tempo e da più parti la riapertura della sezione Aias di Pachino viene annunciata, ma al momento non c'è alcuna notizia all'orizzonte circa un impegno formale dei responsabili per la stipula della convenzione. Il primo cittadino pachinese, con lettera protocollo n° 34614 si è fatto portavoce dei "numerosissimi cittadini diversamente abili di ogni età e condizione sociale chiamati ad affrontare quotidianamente, insieme alla loro famiglie, enormi disagi e spese per effettuare la terapia necessaria". Sin dal 2000 peraltro l'amministrazione comunale ha concesso alla sezione Aias di Pachino i locali di Piazza Ugo La Malfa al fine di adibirli a centro di riabilitazione e tale centro è stato altresì riconosciuto con decreto regionale alla sanità.
Tuttavia, nonostante tale disponibilità, e nonostante la richiesta di convenzione con l'Asl, il servizio di riabilitazione non è stato ripreso. "Il comportamento dell'Asl 8 è discriminatorio, -ha scritto nella lettera il primo cittadino pachinese- in quanto dopo la domanda presentata dall'Aias di Pachino, l'asl 8 di Siracusa ha stipulato convenzioni con altre strutture riabilitative non tenendo conto del bacino di utenza afferente alla zona di Pachino". "Come mai nessuna risposta è stata data al sindaco di Pachino, -ha affermato Pina Casalino, presidente della locale sezione Aias- rinviando ancora una decisione doverosa da prendersi nei confronti delle decine di famiglie che attendono con ansia il ripristino del servizio?" Ancora una volta dunque la città subisce l'ennesima ingiustizia. Ci sono le strutture e le attrezzature, ma manca la volontà di rendere un servizio.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 24-11-2006 - Categoria: Cronaca