PACHINO - La sinistra pachinese pronta a mobilitarsi contro il sindaco Bonaiuto. Un sit-in di protesta è stato annunciato per il prossimo 24 maggio, organizzato da Partito democratico, Sel, Pdci, Federazione della Sinistra e Comitato Studentesco. La protesta partirà in mattinata dal Palazzo municipale di via Cavour.
«Abbiamo deciso di riprendere in mano il nostro futuro - affermano i promotori -, stanchi di essere costretti a convivere con il tormento di dover emigrare, stanchi di non avere spazi di discussione, della sporcizia e del clientelismo. Ora tocca a noi».
I punti di critica evidenziati dalla sinistra cittadina riguardano le consulenze e gli incarichi che avrebbero svuotato le casse municipali, il Piano regolatore generale che andrebbe contro le vere esigenze premiando lobby speculative. «L'amministrazione comunale ha reso la nostra città una discarica a cielo aperto, favorendo la distruzione del territorio, affossando agricoltura, turismo e artigianato. Inoltre, si specula sulla morte dei cittadini con un project financing sul cimitero di 10 milioni di euro. Per comprare un loculo - aggiungono le forze politiche di sinistra cittadina - saremo costretti a vendere la casa».
Già numerose le adesioni, anche da parte di esponenti dei settori produttivi locali. Il sindaco, intanto, attacca il consigliere comunale Roberto Bruno. «E' bene che si metta il cuore in pace - dichiara Paolo Bonaiuto - poiché Bruno non diventerà mai sindaco di Pachino. Le critiche che arrivano dalla sua parte politica non tengono conto dei risultati ottenuti, per esempio in ambito turistico, non tralasciando il miglioramento dei conti certificato da istituzioni terze, non certo da comunicati di partito come nel caso del Pd e dei suoi alleati». Bonaiuto, infine, non rinuncia a raccogliere il guanto di sfida: «Ho avuto ben altri avversari da combattere nella vita, quindi non ho paura della sinistra locale».
E agiunge: «Malgrado fra mille difficoltà, questa amministrazione comunque lavora giorno dopo giorno per il bene comune. Gli attacchi e le speculazioni non ci scalfiscono. Il nostro impegno è quello di risolvere i problemi che ci affliggono, a cominciare dalla grave crisi economica che mette a dura prova anche la tenuta delle casse municipali».
SER.TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 16-05-2012 - Categoria:
Politica