PORTOPALO - L'estremità sud-orientale si conferma sempre più come set cinematografico. A Pachino e Portopalo l'attesa è spasmodica per l'uscita, ormai imminente, nei cinema di tutta Italia, del primo film di Gian Paolo Cugno, talentuoso regista pachinese, intitolato "Salvatore - questa è la vita", che in questi giorni è stato presentato, fuori concorso, alla "Festa del Cinema di Roma", nella sezione "Alice nella città". Chi ha visto il film è rimasto favorevolmente impressionato, specialmente per i buoni sentimenti che emergono, per la sceneggiatura sobria ed efficace nel risaltare il ruolo degli attori. Per la sua "opera prima" Cugno ha voluto un cast d'attori di prima grandezza: Enrico Lo Verso, Giancarlo Giannini, Galatea Ranzi, Gabriele Lavia, Ernesto Mahieux, Lucia Sardo e il piccolo Alessandro Mallia. Il bambino portopalese, che ha convinto il regista sin dal primo incontro, è il protagonista della storia. "Alessandro stupirà tutti per la sua bravura ma soprattutto per la sua assoluta spontaneità. - ha dichiarato qualche giorno addietro Gian Paolo Cugno - Ma tutto il film è anche un omaggio alla mia terra, ai miei luoghi natii, Pachino e Portopalo". Nel film c'è anche una parte per Salvo Cantone, estroso cantautore pachinese. "La produzione del film - dichiara l'artista - ha voluto un mio brano e Gian Paolo mi ha anche dato una parte. Sono molto contento di essere stato nel cast e non vedo l'ora di vedere il film al cinema". Nelle immagini c'è tutto il territorio dell'estremo lembo sudorientale di Sicilia, dove la vita segue ancora i ritmi lenti e compassati di un tempo e dove l'autenticità nei rapporti umani ha mantenuto un suo livello elevato.
La critica specializzata, dopo il passaggio alla prestigiosa kermesse capitolina, ha accolto positivamente il film di Cugno, con recensioni lusinghiere per tutti gli attori. Vedremo come si comporterà al botteghino. Poi partirà il tour negli Usa: la Disney, che ha prodotto il lungometraggio attraverso la società Buena Vista International, crede molto in questo film anche oltreoceano. Ma altri progetti cinematografici sono in cantiere e vedono il territorio portopalese come location. A metà novembre partiranno le riprese di un film per la regia di Alfredo Civita. Un thriller ambientato in Tunisia. Una parte delle riprese verrà effettuata alla tonnara di Capo Passero, il resto a Siracusa. Il regista, che nei giorni scorsi è stato proprio nella città capoluogo, ha dichiarato di essere rimasto letteralmente incantato dalla bellezza di questi luoghi, soprattutto dalla tonnara portopalese. Inoltre va ricordato un progetto cinematografico, ancora alle fasi iniziali, che vedrà impegnato l'attore siciliano Beppe Fiorello: il lungometraggio incentrato sul naufragio del Natale '96 a 19 miglia a largo di Portopalo, in cui persero la vita quasi 300 migranti provenienti dall'Asia. L'anno prossimo, infine, il "Cortopalo film festival", rassegna nazionale di cortometraggi che si tiene a Portopalo, si aprirà ai lavori internazionali. Un salto di qualità a conferma del buon feeling tra questo territorio e l'arte cinematografica.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 22-10-2006 - Categoria:
Cultura e spettacolo