Sarà minore la quantità in quintali di uva prodotta (tra -10% e -15% sull'abbondante 2004), ma aumenterà il potenziale qualitativo.
Ottimismo prudente nei pareri di alcuni fra gli enologi più famosi in Italia e nelle dichiarazioni di oltre 30 fra le aziende vitivinicole più importanti del mercato, interpellate da www.winenews.it.
I risultati del sondaggio confermano che crescono le aspettative sulla vendemmia 2005, che potrebbe essere di grandissimo livello, a patto che le condizioni metereologiche di settembre riusciranno, come sembra, a stabilizzarsi sul bel tempo.
Per ora è possibile, con un buon margine di certezza, fissare almeno due punti: la vendemmia 2005 non sarà abbondante come quella del 2004, ma la qualità delle uve sarà migliore di quella del 2004, perché a differenza dell'andamento stagionale dello scorso anno, segnato dalla pioggia nel periodo vegetativo di pre-invaiatura, con un conseguente ingrossamento appena in eccesso degli acini, quello del 2005 è stato, invece, contraddistinto da caldo intenso proprio nel periodo di giugno-luglio, scongiurando di fatto il rischio di ingrossamenti indesiderati degli acini.
La buona scorta d'acqua accumulata nel terreno, per le copiose piogge primaverili e le nevicate invernali, ha mantenuto le viti in piena forma anche nei momenti di calore maggiore e, come nel 2004, un'estate non particolarmente torrida e notevoli escursioni termiche notturne assicureranno complessità aromatiche e grande eleganza ai vini.
´A oggi, e sottolineo a oggi, sono ottimista, le premesse sono molto buone', dichiara Carlo Ferrini, uno degli enologi più noti d'Italia, ´e anche le recenti piogge di fine agosto sono state positive. Se il tempo volge stabilmente al bello, come indicano le previsioni, sarà una bellissima vendemmia. Come nel 2004, si torna indietro con il tempo, a un tipo di vendemmia regolare e omogenea'.
´Forse è ancora presto per dare un giudizio definitivo', esordisce un altro enologo esperto come Ezio Rivella, ´ma attualmente l'uva è bellissima e sana. Ci sono tutte le premesse per una vendemmia di grande livello qualitativo e dalla produzione più equilibrata rispetto a quella del 2004. Tutto dipende dal tempo che farà in settembre', conclude Rivella, ´se dovesse piovere, allora potrebbero insorgere dei problemi con il marciume'.
Un po' più prudente Riccardo Cotarella, ´per ora siamo in una fase di stand by, nel senso che bisogna aspettare che le condizioni metereologiche si assestino al bello, per poter dare un giudizio'.
Fonte:
Greeplanet.net/Italia Oggi il 30-08-2005 - Categoria:
Economia