PORTOPALO - La vera storia del castello di Capo Passero da tutti conosciuto (erroneamente) come Castello di Carlo V, le sue origini, la vera data della sua costruzione e la probabile confusione negli scritti storici con Torre Fano, ma anche i rilievi topografici del castello che di fatto è un fortino militare, sono alla base della pubblicazione di Antonello Capodicasa dal titolo "Il Forte di Capo Passero". Capodicasa, consigliere comunale di Portopalo, ha ricostruito con meticolosità certosina tutte le fasi storiche che portarono alla costruzione del fortino militare verificando puntigliosamente date e fonti storiche e storiografiche, riuscendo così a datare con certezza l'inizio della costruzione del fortino che domina l'isola di Capo Passero, costruito non già nel 1526 anno in cui il terribile corsaro Dragut distrusse la precedente fortezza, ma nel 1562. Un errore non dappoco che ha falsato nel tempo le verità legate al Castello di Capo Passero.La pubblicazione, edita dall'associazione Studi Storici e Culturali di Pachino con il patrocinio della Provincia Regionale di Siracusa, oltre a ripercorrere fedelmente tutte le vicende storiche, è corredata da un ampio repertorio fotografico che ritrae il fortino prima e dopo il recente restauro, restauro effettuato con fondi Pit che ha permesso di recuperare la struttura dall'oblio, di riqualificarla e di valorizzarne la bellezza architettonica. Capodicasa ha inoltre corredato la sua opera di ampia documentazione relativa ai progetti originari del fortino, delle sezioni della struttura con cui colloca esattamente nel tempo e nello spazio il Castello di Portopalo.
Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 04-08-2007 - Categoria: Cultura e spettacolo
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http://xoomer.alice.it/spinello/Torri_Camilliani/index.html
Camillo Camilliani
"Dalla Guardia del Turco a luogo, dove si deve fre la forza del Passerino ci sono miglia 2 e due terzi. E già un’altra volta si è trattato, e risolto frsi la detta forza la quale serva per difesa dell’isola, e delli due porti,quando per i segnali di rispondenza. E percio’ non occorre trattar qui farsi altra torre, poichè invece della torre s’ha’ à fare la Forza ,o Castello sopradetto.
Dal Termine, dovi di deve fare la detta Forza sopra il Passerino alla Torre del Capo Passero, ci sono miglia due. Questa è una torre non molto forte e, ne molto grande sicome si vede nel disegno. E questa torre quando saranno fatte altre statuite, non servirà a cosa alcuna,perciochè non scupre cale do sorte alcuna, eccetto che i guardiani,che vanno a riconoscere il Passerino, portando gli avvisi per poter poi la Torre fare segnali per avisar tutta la parte di verso Tramontana, e la parte di Ponente."
Il viaggio di ricognizione di Camillo Camilliani è effettuato tra la fine del 1583 e l'inizio del 1584 a seguito dell'incarico di rifortificazione della costa siciliana affidatogli dal vicerè Marco Antonio Colonna. Il Re era Carlo V da qui la denominazione di castello di Carlo V
Camillo Camilliani
"Dalla Guardia del Turco a luogo, dove si deve fre la forza del Passerino ci sono miglia 2 e due terzi. E già un’altra volta si è trattato, e risolto frsi la detta forza la quale serva per difesa dell’isola, e delli due porti,quando per i segnali di rispondenza. E percio’ non occorre trattar qui farsi altra torre, poichè invece della torre s’ha’ à fare la Forza ,o Castello sopradetto.
Dal Termine, dovi di deve fare la detta Forza sopra il Passerino alla Torre del Capo Passero, ci sono miglia due. Questa è una torre non molto forte e, ne molto grande sicome si vede nel disegno. E questa torre quando saranno fatte altre statuite, non servirà a cosa alcuna,perciochè non scupre cale do sorte alcuna, eccetto che i guardiani,che vanno a riconoscere il Passerino, portando gli avvisi per poter poi la Torre fare segnali per avisar tutta la parte di verso Tramontana, e la parte di Ponente."
Il viaggio di ricognizione di Camillo Camilliani è effettuato tra la fine del 1583 e l'inizio del 1584 a seguito dell'incarico di rifortificazione della costa siciliana affidatogli dal vicerè Marco Antonio Colonna. Il Re era Carlo V da qui la denominazione di castello di Carlo V