PACHINO - È stato presentato sabato scorso, nella sala conferenza del palmento di Rudinì a Marzamemi, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, il libro di Paolo Dipietro «Diego Arangio patriota e rivoluzionario di Pachino». Dopo il successo di «Pachino nelle opere degli autori antichi», il preside Paolo Dipietro, già collaboratore del nostro quotidiano e della Gazzetta del Sud oltre che della Ras di Corrado Arangio ha voluto fare luce ed approfondire la vita di un personaggio storico del Risorgimento che ha avuto un ruolo importante nell'unità d'Italia e che ha avuto i natali a Pachino. La città del ciliegino ha dedicato a Diego Arangio solo una via del centro abitato, ma il personaggio risulta ai più, pressoché sconosciuto.
È stata questa la molla che ha fatto scattare in Dipietro l'animo mai sopito dello storico. Con un'opera pregevole, l'autore è riuscito a indagare non solo sulla vita di Diego Arangio chiarendone alcuni aspetti ad oggi poco chiari come la data esatta della nascita, ma anche a far luce su un periodo storico, quello risorgimentale, che coinvolse, anche se in maniera marginale, la città di Pachino. Di Diego Arangio, Paolo Dipietro mette in luce certamente la coerenza e la convinzione nell'azione rivoluzionaria portata avanti, oltre alle vicissitudini della vita che lo portarono in esilio a Malta ed in Egitto dove si impegnò nella raccolta di fondi per l'acquisto di armi da fornire ai giovani mazziniani. L'opera di Paolo Dipietro è facile da leggere ed appassionante, con molti riferimenti alle radici della città .
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 31-05-2011 - Categoria:
Cultura e spettacolo