PORTOPALO - La vocazione turistica del territorio portopalese, negata dall'assessorato regionale al turismo, viene riconosciuta dall'assessorato alle attività produttive. Il decreto è datato 24 giugno 2010. Il provvedimento richiama alcune disposizioni normative, a partire dalla legge regionale 28/'99, in cui si fa obbligo all'assessore regionale alle attività produttive di individuare i comuni ad economia prevalentemente turistica, tenendo conto dell'afflusso di visitatori.
Nei comuni interessati, gli esercenti possono derogare agli ordinari orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali. Portopalo era risultato tra i comuni che avevano inoltrato regolare istanze agli uffici regionali. L'istanza è stata accolta per l'anno 2010 ed in particolare per la stagione turistica, compresa tra giugno e fine settembre.
Quello portopalese, oltretutto, è risultato l'unico comune della provincia di Siracusa ad essere inserito nella citata disposizione dell'assessorato regionale alle attività produttive. La questione s'intreccia, ovviamente, con quella presa dall'assessorato al turismo che invece ha negato a Portopalo, e alla vicina Pachino, l'ammissione tra i comuni a rilevanza turistica, scatenando la protesta dei due sindaci e del deputato regionale Enzo Vinciullo, che nei giorni scorsi si è detto «sorpreso per l'esclusione di due territori, Pachino e Portopalo, che la rilevanza turistica l'hanno conquistata da anni, con riconoscimenti internazionali».
SER. TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 05-10-2010 - Categoria:
Politica