PACHINO - PORTOPALO - Un'azione forte di sensibilizzazione nei confronti delle città di Pachino e Portopalo con un blocco di tutte le attività produttive. È questa la ricetta presentata ieri da una delegazione di agricoltori al sindaco di Portopalo Fernando Cammisuli ed al suo vice Michele Taccone che hanno dato il loro sostegno all'iniziativa. Gli agricoltori denunciano la disastrosa situazione economica che penalizza il settore produttivo e l'intero comparto agricolo. «E' necessaria una presa di posizione forte, - ha affermato Nino Iacono, ex assessore all'agricoltura di Pachino ma presente non già in veste politica ma come imprenditore del settore - che miri innanzitutto a sensibilizzare la collettività spesso ignara dello stato economico in cui versa l'intero comprensorio di Pachino e Portopalo. Come produttori abbiamo la necessità di recuperare la dignità che vogliono toglierci facendo valere le passività».

«E' necessario però non partire alla rinfusa ma programmare quali devono essere le richieste per il settore, - ha affermato il vicesindaco di Portopalo Michele Taccone che per altro fa parte del ministero delle politiche agricole Gianni Alemanno- in modo da poter fare richieste concrete». Gli agricoltori chiedono innanzitutto un sostegno immediato con la dichiarazione dello stato di crisi per le difficoltà del mercato, ed essere messi nelle condizioni di poter intraprendere l'annata agraria prossima, cosa che al momento è impossibile per i conti in rosso di chi ha investito esponendosi e non è riuscito a trarre alcun beneficio economico. Uno dei produttori, Salvatore Morana, ha affermato: «Signor sindaco non vogliamo da lei una ricetta per risolvere la crisi, ma solo il suo appoggio per fare sentire forte la nostra voce attraverso tutti i canali possibili». Una protesta forte ed intensa che i produttori agricoli intendono fare muovendosi però nella legalità e per questo hanno inteso informare il sindaco di Portopalo e ciò faranno anche con il commissario regionale di Pachino. Cammisuli ha promesso che si adopererà parlando direttamente con il ministro delle politiche agricole per fare presente lo stato di grave crisi del settore.

salvatore marziano