PACHINO - Rimane al centro delle polemiche la dismissione del laboratorio di analisi cliniche di contrada Cozzi dell'Asp 8. Il laboratorio, recentemente declassato a semplice centro di prelievo, è tornato alla ribalta per il trasloco di alcune attrezzature in dotazione al laboratorio analisi che sarebbero state trasferite da Pachino al presidio Avola-Noto. L'azienda sanitaria ha deciso di non attendere l'esito del ricorso presentato dalla Provincia regionale e da diversi Comuni, tra cui quello di Pachino, contro il provvedimento di chiusura e declassamento, iniziando la fase del trasferimento delle attrezzature, che in contrada Cozzi sarebbero rimaste inutilizzate. Secondo parte del personale dunque, le speranze di riavere il laboratorio analisi pubblico a Pachino sarebbero praticamente nulle e ciò nonostante il decreto dell'assessore regionale Russo prevedesse dei parametri ben precisi di utenza e bacino di area da servire, per cui il laboratorio, secondo tali parametri non dovrebbe essere chiuso.
Una discrasia, quella tra i dettami normativi e le decisione dei vertici dell'Asp, che faceva ben sperare in un provvedimento giudiziale del Tar di Catania che avrebbe potuto ordinare la riapertura del centro di contrada Cozzi.

Lo smantellamento delle attrezzature e il loro trasferimento, prima della pronuncia giudiziale, di fatto cancella anche le speranze residue. Intanto, secondo le informazioni diffuse da alcuni esponenti del comitato a difesa della struttura sanitaria pachinese, continuerebbe a scendere il numero dei prelievi effettuati nella struttura ospitata in quello che doveva essere l'ospedale di Pachino. Ciò sarebbe il sintomo di una fiducia calante dei cittadini proprio per effetto del declassamento della struttura. Tale circostanza però già nel recente passato è stata smentita dai vertici dell'Asp e del responsabile dei laboratori che, invece, ha fornito dati costanti. Le prestazioni effettuate, infatti, non sarebbero diminuite o mutate, dato che solo materialmente gli esami di laboratorio vengono svolte nel nosocomio di Avola, ma per il cittadino sia il prelievo che il ritiro dei risultati avviene a Pachino, per cui nulla sarebbe mutato agli occhi del paziente.

Salvatore Marziano