MARZAMEMI - (sedi) Un lungo abito nero ed uno sguardo inquieto misto ad una semplicità disarmante in grado di ammaliare l'intera platea di piazza Regina Margherita. E' Laura Morante l'ospite d'eccezione della terza giornata del Festival del Cinema di Frontiera, premiata dagli organizzatori al termine della visione di un tributo, un filmato di dieci minuti che raccoglieva le sue più belle interpretazioni. E quando Laura Morante è salita sul palco, la sua lieve emozione ha pensato bene di celarla con una contagiosa loquacità, durante la quale ha raccontato la sua vita artistica ed il suo rapporto con i registi che le hanno segnato la carriera, come Nanni Moretti, Mario Monicelli e Gianni Amelio. "Mi piacciono i registi appassionati - ha precisato l'attrice toscana -, che riescono a trasmettermi l'entusiasmo che gira attorno alla sceneggiatura. Infatti preferisco scegliere il film rispetto al personaggio da interpretare". Un Festival sempre più contrassegnato da illustri presenze, dunque.
Intanto la quinta edizione volge al termine, oggi verrà proiettato l'ultimo film in concorso "La sposa siriana", e sarà consegnato il premio ospiti all'attore Luigi Lo Cascio, per domani, invece, è prevista la serata finale con la premiazione della pellicola vincitrice. Tanto successo hanno riscosso anche i cortometraggi proiettati nel cortile del palazzo di Villadorata, tra i più apprezzati dal pubblico, seppur fuori concorso, il corto "Giufà e il cantalanotte" di Giuseppe Martorina, terza opera dell'associazione cineamatori "Filmarte" di Rosolini.
Sebastiano Diamante
Fonte:
GDS.it il 29-07-2005 - Categoria:
Cultura e spettacolo