Lavori alla nuova illuminazione in piazza Donna cade in un pozzetto e resta ferita
PACHINO - (aru) Cede la copertura in legno di uno dei pozzetti dove dovranno essere allocati i nuovi lampioni di piazza Vittorio Emanuele a Pachino e una donna, Carmela Scala, 54 anni, si rompe la tibia della gamba destra. Un fatto che ha riacceso la polemica sui lavori per l'installazione della nuova illuminazione artistica della piazza principale della città iniziati in tutta fretta ed interrotti in occasione delle festività natalizie. Nei giorni scorsi il capo dell'ufficio tecnico del Comune, Angela Guastelluccia, aveva invitato, dopo la denuncia di alcuni cittadini, la ditta appaltatrice dei lavori a sistemare le mattonelle appena installate che a causa del passaggio di alcuni mezzi pesanti si sono staccate rappresentando un pericolo per gli abituali frequentatori di piazza Vittorio Emanuele. Ma nonostante il sollecito nessun intervento è stato posto in essere e il cosiddetto "salotto buono" della città oggi si presenta con una pavimentazione disconnessa e senza nessun tipo d'indicazione che avverta del pericolo coloro che transitano a piedi nella zona. Intanto Carmela Scala, che ha riportato la frattura della tibia è pronta a chiedere un cospicuo risarcimento danni al comune.
"L'amministrazione comunale - ha dichiarato la signora esasperata - sarà chiamata a risarcirmi del danno subito, anche perch‚ è sotto gli occhi di tutti che la copertura con quattro tavolette di legno di queste buche è precaria visto che non riesce a sostenere il peso di una persona. Se qualcuno ha sbagliato dovrà pagarne le conseguenze". Al momento del fatto sono accorse numerose persone per aiutare la donna infortunata, tutte denunciavano il disinteresse dell'amministrazione comunale su questa vicenda. "Invece di spendere tanti soldi - ha detto S.F. un cittadino esasperato - per feste inutili l'amministrazione comunale dovrebbe pensare alla sistemazione delle strade del paese e della nostra bella piazza. Invece nessuno vigila sull'andamento dei lavori e il risultato è questo che oggi abbiamo una città illuminata a festa mentre l'arredo urbano è in uno stato di totale abbandono".