PACHINO - Sono iniziati da qualche giorno i lavori di manutenzione della casa comunale, conosciuta anche come "Casa di San Giuseppe", ubicata in via Anita, all'angolo con via Ferrucci. «L'intervento di ristrutturazione, volto ad impedire ulteriori danni derivanti dalle infiltrazioni d'acqua e dalle intemperie - si legge in un comunicato dell'amministrazione comunale - riguarda la sostituzione delle travi in legno che reggono la copertura, si interverrà, poi, per garantire una maggiore staticità dei locali; le superfici, invece, verranno reintegrate con materiali analoghi a quelli originali». Gli interventi di manutenzione riguarderanno anche la nicchia ove è allocata la statua di San Giuseppe. Sarà effettuata infatti la pulitura della pietra e la verniciatura degli infissi in legno, con conseguente rimozione di calcinacci e degli strati di coloriture effettuate nel tempo. La realizzazione dell'opera è inserita nel piano triennale delle Opere Pubbliche, al fine di creare una Casa Museo che accoglierà l'archivio storico del Comune.
Su questo progetto aveva lavorato da tempo il giornalista pachinese Corrado Arangio che della creazione dell'archivio storico del comune di Pachino era stato il primo promotore, attraverso una ricerca continua e con iniziative rilanciate sia attraverso il nostro giornale che nella sua emittente radiofonica locale. L'anno scorso una proposta di restauro della casa-museo era stata avanzata anche dal presidente dell'associazione studi storici e culturali di Pachino, Roberto Bruno. L'inizio dei lavori è visto negli ambienti cittadini come un chiaro segnale di attivismo per un immobile rilevante da un punto di vista storico.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 26-08-2004 - Categoria: Cronaca
L'inizio dei lavori di manutenzione e restauro della Casa di San Giuseppe conferma che, se invocato il cielo, in fondo, quest'amministrazione qualcosa l'ha fa. Confermando a correzione di miei giudizi, non sufficientemente spiegati, sulla complessa e semplice vicenda politica che governa Pachino. Se da un lato l'attuale configurazione dinamica della maggioranza, tendenzialmente in fase costante di evoluzione, pare confermarsi tutta nel lato "sinistro" dell' attuale consiglio. Aggregando di fatto le componenti tradizionalmente "socialiste": in questa fase sono, momentaneamente, schierate a destra. In questo quadro per loro innaturale- ma subito dagli eventi-: ecco la improvvisa guarigione della "politica locale" a "cura" dell'amico "DOTTORE" Sen. Prof. Pietro Ferrara. Speriamo che questa "cura" dia un minimo di stabilità a questa amministrazione. E sono pronto anche a rivedere la mia posizione sui giudizi precedenti: ma ad un patto. Che le discussioni, oggi nel chiuso delle stanze assessoriali, che riguardano il P.R.G.: abbiano la dovuta informazione sull'iter attuale del Piano. E riscontro nella informazione generale: al fine di rendere possibile la partecipazione fattiva e propositiva e per contribuire alla discussione di definizione del Piano Regolatore di Pachino. E fare partecipare i cittadini: residente e sopratutto-on-line- anche quelli non residenti: ma interessati alla discussione generale e particolare.
Se questa nuova maggioranza garantirà i passaggi previsti dalla legge(visto l'enorme ritardo ed il commissariamento del Piano Regolatore) avrà compiuto una opera imponente per Pachino. Ma se, come credo, questo non avverrà: considerata la precarietà oggettiva della attuale maggioranza. Mi sembra opportuno veicolare l'idea che solo una nuova aggregazione politico e sociale politicamente progressista e fattiva: sia in grado di dare reale impulso allo sviluppo locale.
Una aggregazione dinamica che sia in grado di intuire le potenzialità di sviluppo offerte e collaborare e mettere a disposizione le migliori forze per poter determinare un "salto di qualità" nell'azione della "politica" e di conseguenza nella "pubblica amministrazione".
Più efficenza amministrativa: più appalti per le imprese.
Più servizi: migliore approccio con i cittadini.
Più marketing sociale: migliore ottimizzazione dei servizi.( acqua,fognatura ecc..)
Più aree attrezzate: più possibilità di aprire esercizi commerciali.
Più strade nelle aree residenziali lungo costa: maggiore possibilità di commercializzazione delle case a fini turistici.