Riunione ieri mattina nella sede della Provincia regionale per discutere del problema smaltimento alghe. All'incontro erano presenti l'assessore provinciale Tatai Bandiera ed il consigliere Giuseppina Ignaccolo, i rappresentanti della Capitaneria di porto di Siracusa e di Portopalo, il presidente del comitato Pro Marzamemi, Pasquale Aliffi, il sindaco di Pachino Sebastiano Barone, il presidente dell'Ato rifiuti Carmelo Orlando ed il geometra Ferla, rappresentante del Comune di Noto. L'obiettivo era quello di verificare la fattività della proposta del presidente del comitato Pro Marzamemi di impiegare le alghe spiaggiate in agricoltura, evitando di stoccarle in discarica come invece avvenuto in passato. Come ogni anno infatti con l'avvicinarsi dei mesi estivi si ripropone la questione della pulizia delle spiagge che, nonostante il residuo di posidonia oceanica sia un prodotto assolutamente naturale, va rimosso per rendere le coste di Marzamemi balneabili. Ciò richiede un'accurata pulizia giornaliera che negli anni scorsi è stata fatta dalla Provincia e in parte dal Comune. «Questo servizio però ha comportato una spesa enorme - ha dichiarato l'assessore provinciale Bandiera - che solo nella passata stagione ha pesato sulle casse provinciali per ben 500 mila euro. Una cifra parecchio onerosa dovuta oltre che alla raccolta anche al trasporto con camion del residuo spiaggiato in discarica e che, tra l'altro, ha portato anche all'intasamento degli appositi luoghi di stoccaggio. «Basti pensare, - continua l'assessore Bandiera - che l'anno scorso sono stati raccolti ben 2900 tonnellate di alghe.
Per evitare l'esperienza negativa delle stagioni passate si è pensato di valutare seriamente la proposta di Pasquale Aliffi di impiegare le alghe raccolte come ammendante in agricoltura, cioè come correttivo per rendere più poroso il terreno. «La Provincia è sicuramente favorevole a tale impiego alternativo e per questo in seno alla riunione si è deciso di promuovere un incontro con il vice commissario per l'emergenza rifiuti della Regione Sicilia, l'avvocato Crosta al fine di derogare alle disposizioni che catalogano le alghe come rifiuti e pertanto da stoccare in discarica. Tale incontro tra il presidente Marziano ed il vicecommissario Crosta, - ha concluso Bandiera - dovrebbe tenersi entro una decina di giorni e potrebbe essere quello risolutivo per il problema alghe».
Soddisfazione è stata espressa anche da Pasquale Aliffi che da tempo propone quest' alternativa. «E' un importante passo in avanti verso la soluzione del problema, -ha dichiarato- e se tutto andrà nel senso sperato potremo per primi sperimentare delle modalità alternative allo smaltimento di questo genere di rifiuti. «Ho inoltre chiesto che la raccolta delle alghe avvenga con mezzi più adeguati e non con le ruspe che portano via anche la sabbia producendo dei danni ambientali enormi». La stagione estiva bussa alle porte e sembra che questa volta si proceda per tempo alla programmazione degli interventi.
Salvatore Marziano
Fonte:
La Siciila On Line il 07-05-2004 - Categoria:
Cronaca