Nei siti istituzionali di alcuni Comuni del territorio provinciale è assente l'albo pretorio on-line e con questa omissione si sta bloccando l'intera attività amministrativa. Una nuova legge, infatti, obbliga dal 1 gennaio tutte le pubbliche amministrazioni a dotarsi di un albo pretorio sul proprio sito internet istituzionale, mentre la pubblicazione cartacea tradizionale non ha più valore di adempimento all'obbligo di pubblicità degli atti. Senza albo pretorio on-line, dunque, qualunque atto prodotto a partire dall'inizio dell'anno non ha effetto.
Sono regolari le posizioni di Siracusa, Lentini, Melilli, Solarino, Canicattini, Cassaro, Buccheri, Ferla, Buscemi, Avola e Rosolini (hanno la sezione con atti ufficiali o amministrativi), Sortino (c'è l'elenco di determine e delibere, ma non sempre funzionante la visualizzazione del testo), Francofonte e Priolo (albo non funzionante o con informazioni sommarie, hanno però la sezione con atti amministrativi); Noto e Carlentini pubblicano solo l'elenco degli atti; Palazzolo e Portopalo sezioni non funzionanti; male invece per Augusta (solo un elenco di determine e delibere),
Pachino (aggiornato al 2006/2007) e Floridia la cui attività amministrativa in questo momento è praticamente ferma.
Sul sito internet della Provincia, infine, funziona la ricerca degli atti, ma non vengono mostrati i documenti, ma il segretario generale dell'ente di via Malta, Giovanni Mazzone, fa sapere di avere pronti alcuni progetti in fase di attuazione. «Pubblichiamo da tempo tutte le determine e le delibere prodotte e già pubblicate in modo tradizionale - afferma - da una settimana circa abbiamo inserito anche la ricerca sull'albo pretorio. È nostra intenzione valutare l'offerta fatta da una società privata, con la quale abbiamo già una convenzione per la contabilità, per aumentare l'informatizzazione includendo le delibere e gli atti di gestione dell'ufficio di controllo, creato un paio di mesi fa per monitorare l'andamento dell'attività gestionale di tutti i settori in relazione a spese e obiettivi preposti. Un pacchetto completo che andrà presto in Giunta, ma abbiamo anche in progetto la riorganizzazione complessiva del sito e abbiamo incaricato una società esterna per 20 mila euro totali, a cui aggiungere questo «pacchetto informatizzato» che costa altri 10/15 mila euro».
Fonte:
LaSicilia.it il 05-01-2011 - Categoria:
Cronaca