PACHINO - (Sa.Mar.) I bilanci comunali pachinesi da qualche tempo non sono certamente floridi. A fronte di trasferimenti regionali e nazionali che rimangono invariati o addirittura diminuiscono, le casse municipali sono chiamate a fornire servizi sempre più costosi. La gestione economica di un ente d'altra parte risulta sempre più spesso il vero motore economico di una città e far quadrare i conti dunque risulta sempre più spesso un grosso problema soprattutto per quegli enti che non riescono facilmente ad adeguarsi ai nuovi metodi di finanziamento non più legati ad erogazioni a pioggia ma che prevedono il finanziamento diretto di progetti ritenuti meritevoli da parte della Regione o dello Stato. Una attenta programmazione dunque appare fondamentale se si vogliono dare risposte ai cittadini.
A Pachino la situazione non si presenta molto florida. Il bilancio consuntivo dello scorso anno, e cioè la resa dei conti ha attraversato notevoli vicissitudini. Il collegio dei revisori dei conti in un'attenta relazione evidenziò discrepanze a cui urgeva apportare dei correttivi, ed il consiglio comunale, anche sulla base di quella relazione, non approvò lo strumento finanziario. Il bilancio fu poi approvato da un commissario ad acta. La casa municipale non ha mai fatto chiarezza in merito alla situazione finanziaria reale. Si sa che gli incassi dai tributi comunali sono molto esigui e ben lontani dalle previsioni. La gente non paga, e la lotta all'evasione fin qui è apparsa inconsistente. Spesso comunque lo stato di «salute» della città riflette l'andamento economico dei suoi cittadini.
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LaSicilia.it il 20-05-2005 - Categoria:
Politica