PORTOPALO - Scalpitano le forze politiche del centro marinaro in vista delle elezioni amministrative. Complice la legge elettorale che obbliga alla formazione di liste uniche, infatti gli schieramenti non avranno i classici contrassegni dei partiti politici, ma a sfidarsi saranno delle liste civiche che si richiameranno al candidato a sindaco da loro sostenuto.
Salvo colpi di scena dell'ultima ora, i giochi sembrano quasi fatti ed i candidati a sindaco con ogni probabilità saranno tre, l'uscente Cammisuli alla guida di una lista che raccoglierà l'eredità della coalizione Portopalo 2000 di quattro anni fa, i centristi che faranno capo alla dottoressa Gozzo, e il movimento civico che si richiama al centrosinistra e che vede nel candidato Giovanni Lupo il suo massimo esponente. A proposito di quest'ultima compagine, il segretario dei Ds Sebastiano Petralito chiarisce che la vecchia lista civica denominata Viva Portopalo alla quale molti ancora fanno riferimento confluirà nella nuova lista del candidato a sindaco Giovanni Lupo e sarà denominata "Servire Portopalo". "La nuova lista può dirsi già fatta, -ha affermato Petralito- e vanta una marcata presenza femminile. Tra i candidati infatti ci saranno sicuramente Pina Caschetto e Sandra Scala, oltre ad un'altra donna che contiamo di inserire. Per il resto avremo delle riconferme come quelle del consigliere uscente Elivio Taccone, Paolo Scala, Salvo Lupo, Gaetano Tuccitto ed altri".
Le coalizioni sembrano dunque pronte, e già possono registrarsi le prime schermaglie. La principale critica che viene mossa all'uscente Cammisuli è quella di una scarsa presenza al comune. "Io stesso, -ha dichiarato Petralito- ho chiesto in forma scritta di essere ricevuto dal primo cittadino, e dalla presentazione della mia domanda trascorse ben una settimana. Essere poco presenti significa creare uno scollamento tra istituzioni e cittadini, e né, -aggiunge il segretario diessina- il sindaco ha ritenuto di designare un assessore preposto al contatto con la gente nelle giornate di sua assenza.".
Di parere opposto l'opinione di alcuni elementi vicini all'amministrazione uscente che ritengono la scarsa presenza del sindaco dovuta ai numerosi impegni di lavoro anche per la ricerca dei finanziamenti di cui Portopalo ha goduto. A sostegno di ciò elencano una serie di risultati quali 4.500 miliardi per il parco archeologico (il più grosso finanziamento ottenuto da quando Portopalo è comune autonomo), 3.500 miliardi per il restauro del castello dell'isola di Capopassero, 2000 miliardi per il mercato ittico ed i 1.500 miliardi di debiti fuori bilancio pregressi che il comune ha onorato.
Sa. Mar.
Fonte: La Siciila On Line il 04-05-2004 - Categoria: Politica