PACHINO - Piove sul bagnato nell'ambiente politico pachinese. Nelle giornate di sabato e domenica infatti si è allargata la distanza tra la Margherita ed il movimento Rinascita di Pachino, aumentando così le divergenze, peraltro già esistenti, tra i partiti che compongono la maggioranza politica. La buccia di banana sulla quale c'è stato il nuovo scivolone viene attribuito ad attività di carattere amministrativo legate all'attivazione della refezione scolastica. Attriti piuttosto marcati ci sarebbero stati tra il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Michelangelo Blandizzi ed il leader di Rinascita Salvatore Blundo. I dissapori del resto erano già sorti allorquando il movimento Rinascita di Pachino bocciò la proposta di Blandizzi relativa ai Pit ed al finanziamento del progetto Fascia Costiera. Il vicesindaco in quell'occasione suggeriva di accogliere le osservazioni avanzate da una ditta per evitare che questa, ricorrendo alla giustizia amministrativa, potesse bloccare l'iter del finanziamento comunitario a beneficio della città. Fu il movimento Rinascita invece ad avere la meglio ed a bocciare le osservazioni. Una decisione che, a dire di Blandizzi, avrà conseguenza pesanti sull'esito del finanziamento. La rottura all'interno della coalizione ha fatto sì che le forze politiche ieri in consiglio si siano presentate in ordine sparso e senza una strategia comune. Per porre rimedio a tale stato di cose, le ipotesi che vengono avanzate sono molteplici. Tra esse quella che riscuote maggiore credito è la proposta di attuare un rimpasto all'interno della compagine governativa. L'operazione comporterebbe il rientro in maggioranza del Movimento per l'autonomia con gli assessori defenestrati Tuminello e Giuliano, forti anche del consenso di un congruo numero di consiglieri interni o comunque vicini all'Mpa, e la surroga del movimento Rinascita di Pachino che dal momento delle elezioni ha perso consiglieri indebolendo la sua leadership in seno al civico consesso.
Un'ipotesi questa che però appare azzardata anche a seguito del fatto che nei giorni scorsi il sindaco ha ribadito l'appartenenza al centrosinistra della coalizione amministrativa per cui difficilmente l'ingresso dell'Mpa in giunta sarebbe spiegabile e l'estromissione poi della civica Rinascita, che è risultata di gran lunga il primo partito e l'artefice della vittoria di Campisi alle elezioni, difficilmente potrebbe essere compresa dall'opinione pubblica. Intanto è stata resa nota la composizione dell'Ufficio politico costituito dalle forze del centrosinistra pachinese. Presidente è Pina Casalino componente della Margherita cittadina, vicepresidente è Salvatore Borgh dei Democratici di Sinistra, mentre segretario è stato nominato Giorgio Giliberto di Italia dei Valori. Componenti sono Corrado Maucieri per la Margherita, Sebastiano Diamante per i Ds, Enzo Laudicino e Piero Scala per Rinascita, Salvatore Caccamo e Vincenzo Monaco per Rifondazione comunista, Gioacchino La Corte e Giovanni Calleri per i Comunisti italiani, Mario Bonomo per Italia dei Valori, Giuseppe Gurrieri per l?udeur, Carmelo Curcio e Carmelo Iacono per la Lista Campisi, Rosario Diamante e Lucio Selvaggio per lo Sdi. A questi nominativi sono poi stati aggiunti quelli degli indipendenti Augugliaro e Peppe Giliberto. L'ufficio politico ha già fatto richiesta di copia delle delibere e degli ordini del giorno dei consigli comunali.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 28-11-2006 - Categoria:
Politica