PACHINO - Nel mese dalla donna, due associazioni locali, la Fidapa, presieduta da Gabriella Calleri Selvaggio e il comitato pachinese dalla società Dante Alighieri, presieduto da Maria Pia Infantino, hanno organizzato sabato scorso due conferenza aventi come nucleo fondante la donna. La conferenza della Fidapa, ha accentrato l'attenzione sulle donne nel teatro del 900 mentre, il comitato locale della "Dante", ha focalizzato il punto della conferenza sulle figuri femminili nella divina commedia. Relatore della conferenza della "Dante Alighieri" è stato il professore Sebastiano Burgaretta, insegnate presso il liceo classico di Avola, egli ha spiegato come in tutta la divina commedia siano presenti le figure femminili. «In tutte e tre le cantiche - ha spiegato il professore - ci sono delle figure femminile che possiamo riunire in un percorso comune. Tra tutte le donne della divina commedia un posto importante, per non dire fondamentale, riveste la Madonna che troviamo presente fin dal primo canto della prima cantica.
La Madonna, chiama in suo aiuto Santa Lucia, ovvero la grazia illuminante che, passa il testimone a Beatrice cioè la grazia operante. Nella commedia insomma, anche se Dante viene accompagnato nel suo viaggio da Virgilio, le donne hanno una parte predominante». Tema diverso ma pur sempre in "argomento" è stato quello affrontato dalla Fidapa che, con un relazione tenuta dal critico teatrale, il professore Giuseppe Drago, ha analizzato alcune delle donne più famose del teatro del 900. «Le donne di cui parliamo - ha esordito Drago - sono delle figure che in realtà sono state partorite dalla mente degli uomini. Tra le tante figure possiamo ricordare Nora, la protagonista di "Casa di bambola" di Ibsen. La protagonista della storia conduce una esistenza ovattata, passando dalle braccia dal padre a quelle del marito ma, alla fine, riesce a prendere coscienza di se e abbandona la casa coniugale». Il critico teatrale ha raccontato la storia di molte donne del teatro, parlando anche delle figure femminili raccontate da Pirandello e dal "nostrano" Vitaliano Brancati. Alla conferenza delle "fidapine", ha partecipato anche l'attrice Salvina Lao che ha letto alcuni passi prettamente "femminili" di alcun opere teatrali citate del professore Drago.
Silvestra Sorbera
Fonte:
LaSicilia.it il 07-03-2006 - Categoria:
Cultura e spettacolo