PACHINO -Tempi duri per i pazienti sottoposti a trapianto di organo. Da qualche giorno infatti i farmaci salvavita antirigetto non vengono più distribuiti nelle farmacie cittadine ma i pazienti sono costretti a recarsi a Noto presso la farmacia ospedaliera per ritirare tali farmaci dietro presentazione di un apposito piano terapeutico. «Si tratta di una situazione inaccettabile, -ha affermato Antonino Augugliaro, ex assessore pachinese e trapiantato di fegato- non è possibile che ammalati a rischio come i trapiantati debbano affrontare un viaggio di 25 chilometri per ritirare i farmaci salvavita». Augugliaro, che intende costituire un'associazione che raccolga tutti i trapiantati d'organo della città, ha sollecitato anche a prendere posizione le organizzazioni sindacali.
A tal proposito la Cisl di Pachino con il sindacalista Paolo Cugno ha inviato al sindaco di Pachino Giuseppe Campisi una lettera con cui si invita il primo cittadino ad intervenire presso l'Usl di Siracusa al fine di costituire almeno uno sportello per il ritiro dei farmaci antirigetto nei locali di contrada Cozzi che già ospitano i poliambulatori, il Pte e e la guardia medica. «Istituendo questo sportello, -ha affermato Augugliaro- si porrebbe rimedio al grave disagio che si è venuto a creare. Non tutti i trapiantati d'organo infatti sono in condizione di poter viaggiare, né tutti possiedono una vettura. Inoltre chi ha patologie gravi quantomeno non deve essere ostacolato nelle cure». Nei prossimi giorni inoltre una richiesta analoga a quella inviata al sindaco sarà trasmessa anche a tutti i consiglieri comunali.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 07-09-2008 - Categoria:
Cronaca