PORTOPALO - Consegnate ieri mattina al sindaco Fernando Cammisuli, nel corso di un incontro a palazzo di città, le firme raccolte su iniziativa dell'ex parlamentare regionale Gioacchino La Corte per sollecitare la costruzione di uno svincolo che possa mettere in rapida comunicazione la provinciale Pachino-Noto alla costruenda autostrada Siracusa-Gela. La Corte, accompagnato da una rappresentanza di cittadini tra i quali il consigliere comunale di Portopalo Elivio Taccone ed il segretario diessino Antonio Chiaramida, oltre ad un rappresentante della Coop. Faro, ha consegnato le firme nelle mani di Cammisuli confidando anche sul fatto che da qualche settimana il primo cittadino portopalese è stato nominato membro del consiglio di amministrazione del consorzio autostradale, ed è peraltro l'unico rappresentante della provincia di Siracusa a ricoprire questa importante carica. La Corte, nel consegnare le firme, ha ripercorso l'intero iter relativo alla fase progettuale dell'autostrada ed i passi che hanno dapprima evidenziato e poi fatto sempre maggiore luce sulla “dimenticanza” dello svincolo in direzione Pachino e Portopalo. Una lacuna progettuale fatta notare già nel 1994 a cui sono seguiti incontri, tavole rotonde, riunioni di sindaci, senza che si potesse materialmente intervenire in fase progettuale sull'opera al fine di renderla funzionale. L'ultimo tentativo, prima della fase esecutiva del progetto, risale al 1999 quando si riunirono i sindaci delle province di Siracusa e Ragusa e alla cui riunione, per Pachino, partecipò il sindaco Carmelo Latino accompagnato dall'assessore Messina e dall'esperto Malandrino e per Portopalo il sindaco Angelo Figura accompagnato dal presidente del consiglio Petralito.
In una lettera, inviata singolarmente da ciascun comune, allora si richieste una variante progettuale, in forza del fatto che Pachino e Portopalo sono comuni fiorenti dal punto di vista imprenditoriale e commerciale per cui era possibile derogare alle normative che prevedevano delle distanze minime tra gli svincoli autostradali. Oggi La Corte torna a gran voce a chiedere una variante per la costruzione di uno svincolo opponendosi all'ipotesi di costruzione di una bretella, da lui ritenuta impossibile da realizzarsi, e promette: “Mi incatenerò davanti la porta di quegli enti che non vorranno ascoltare le ragioni dei settemila e seicento firmatari della petizione”. Cammisuli, nella doppia veste di sindaco di Portopalo e neo-membro del consiglio di amministrazione del consorzio Autostrade ha affermato: “Non appena mi insedierò, attenzionerò il problema con molta cura. Certamente la bretella (soluzione elaborata e sostenuta dall'On. Nicola Bono che da tempo si batte per questa opzione) è più costosa ma ha il vantaggio di essere finanziata. Lo svincolo è invece la soluzione più immediata. Si adotterà la soluzione che presenta meno ostacoli e che è ottenibile nel più breve tempo possibile”.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 03-04-2007 - Categoria:
Cronaca