PORTOPALO - Sostenuto da un significativo gruppo di cittadini che giudicano inadeguata ed insufficiente l'attività dell'attuale amministrazione guidata dal duo Cammisuli-Taccone, ho accettato di candidarmi a sindaco di Portopalo alle prossime amministrative con una lista civica aperta a tutte le persone di buon senso. Nell'annunciare la mia decisione ho illustrato in un comizio pubblico le più importanti inadempienze che pesano negativamente sulla vita economica e sociale della città: l'abbandono del porto, la chiusura del mercato ittico, la mancata realizzazione del depuratore, il problema dell'approvvigionamento idrico con acqua non potabile, collocazione inadeguata di un'antenna Wind, l'incredibile questione del campo sportivo per il quale il Comune è chiamato a pagare oltre 2 milioni e mezzo di euro senza avere la proprietà del terreno e del campo sportivo.
Il sindaco Cammisuli e il vicesindaco Taccone invece di chiarire il contenuto delle inadempienze hanno dato risposto a dir poco generiche. In particolare Taccone invece di giustificarsi sui problemi non risolti ha evidenziato che il sottoscritto non ha una chiara posizione politica e intenderei strumentalizzare problemi come quelli del porto per il quale l'amministrazione lavora da 10 anni. Sorvolando su quelli che possono essere battute personali di basso profilo, il mio interesse in un così annoso problema risiede nella volontà di contribuire a risollevare le sorti di Portopalo senza omettere il fondamentale contributo di altri amici di buona volontà, dei quali ripongo massima fiducia. Per gli amministratori non è tollerabile alcuna critica costruttiva mentre vorrebbero che tutti fossero ciechi e sordi, senza diritto a giudicare. Alla luce di tutto ciò a Portopalo è sempre più necessario un vero cambiamento.
Giuseppe Ferdinando Mirarchi
Fonte:
LaSicilia.it il 15-02-2009 - Categoria:
Politica