Le marinerie siciliane di Portopalo di Capo Passero, Sciacca, Porto Empedocle, Licata, Lampedusa, Scoglitti e Pozzallo, dopo oltre 15 giorni di fermo dell'attività di pesca (blocco conclusosi ieri mattina), hanno diramato un documento congiunto in seguito all'incontro, a Palermo, con l'assessore regionale Roberto Di Mauro. «Nel corso della riunione è emerso – si legge nel documento unitario - l'impegno da parte dell'Assessore Di Mauro e del Ministro Zaia ad approntare nel più breve tempo possibile, un provvedimento finalizzato alla compensazione dei costi del gasolio attraverso lo strumento del "de minimis", oltre all'accesso al credito peschereccio.
C'è anche la possibilità di prevedere un fermo di emergenza, predisposto dal governo nazionale, con riposo a singhiozzo e con indennizzi alle imprese e all'equiparazione ed assimilazione dell'iva agricola alla pesca». Le marinerie presenti, preso atto degli impegni assunti sia a livello regionale che nazionale e consapevoli dei tempi necessari affinché i provvedimenti vengano messi in atto, hanno deciso all'unanimità di riprendere l'attività di pesca pur mantenendo lo stato di tensione in attesa di ricevere notizie entro i tempi richiesti. Ieri notte, dunque, pescherecci di nuovo in moto anche a Portopalo per la prima battuta di pesca post-sciopero. «Speriamo di non doverci più fermare – dichiara un pescatore – e di vedere attuate le promesse delineate nell'incontro di Palermo».
SER.TAC.
Fonte:
LaSicilia.it il 17-06-2008 - Categoria:
Cronaca