PACHINO - Il rifacimento dell'impianto d'illuminazione, nel sistema viario della zona sud, avrà presto il suo avvio. A fare ben sperare è la sottoscrizione del contratto tra le parti, amministrazione provinciale e ditta incaricata dell'esecuzione dei lavori. Il progetto, di ampio respiro, mira a illuminare importanti tratti stradali ed incroci, pertinenti la zona sud. I lavori per la realizzazione dell'impianto in questione riguarderanno in particolare la Sp 19 Noto - Pachino, in prossimità degli incroci: Mazzara- Chiaramida; Rosolini - Pachino. Gli altri segmenti stradali interessati dalla realizzazione degli impianti di illuminazione sono collocati nella zona Isola Blu, nonché all'ingresso di Portopalo e nello specifico, nella porzione di strada posta in prossimità della stazione ferroviaria.
L'esecuzione dei lavori avverrà anche nella zona di Noto posta nelle vicinanze del fiume Asinaro. Il progetto prevede una serie di interventi a carattere minore, e per la ridotta estensione del sistema viario interessato e per la collocazione geografica dello stesso. Tra gli interventi inseriti nella tipologia in questione, figurano quelli previsti nella zona di Avola antica. L'importo previsto per la realizzazione del sistema di illuminazione che, atteso da tempo sembra giungere ad una svolta, è stato stimato attorno a 9 milioni di euro. «Conclusa la fase relativa alla sottoscrizione del contratto - dice il dirigente provinciale Paolo Gallo - in tempi brevissimi si provvederà alla consegna dei lavori. Trattasi di interventi di estrema importanza poiché renderanno più sicure le percorrenze da parte degli automobilisti. La scarsa illuminazione può infatti divenire causa di gravi incidenti stradali. Benché il sistema di illuminazione sia importante nella sua interezza, lo ritengo di straordinaria rilevanza soprattutto nei tratti afferenti e interferenti con la Strada provinciale 19 Noto - Pachino»
di Lucia Corsale
Fonte: LaSicilia.it il 09-05-2003 - Categoria: Cronaca
SE SI VOTASSE OGNI ANNO LA PROVINCIA DI SIRACUSA, IN POCO TEMPO ASSUMEREBBE UN ASPETTO COMPLETAMENTE DIVERSO DA COM'E' ORA.
Sarebbe stato piu' utile che la Provincia avesse risolto gli incroci a raso ,possibilmente con rotatorie funzionali che il progetto, comunque necessario, di illuminazione della piena campagna. Comunque verifichiamo che sono sospette le promesse di realizzazioni e le firme di contratti per definire fattivamente strutture ed infrastrutture che attendono,oramai da molti anni, la loro pacifica e civile realizzazione.Ma la continuazione di una pratica strutturata e conosciuta fa parte oramai della assuefatta "cultura" locale e dalla inerte reazione delle popolazioni che sottoposte come sono a queste pratiche dilatorie non trovano piu' "sospette" queste accellerazioni quando si avvicinano le elezioni. E cosi consolidato e pacificato questo rapporto che tutta la "cultura" locale è tristamente "tratta" da queste pratiche terzomondiste che purtroppo trovano ancora sostanziale riscontro e accettazioni formale nel viveve civile locale.