PACHINO - Riprenderanno la prossima settimana, dopo la pausa pasquale, le lezioni tenute dal diacono Salvatore Cagliola nel salone della chiesa Madonna del Rosario di Pompei sull'Apocalisse. «Il termine Apocalisse - spiega Cagliola - significa rivelazione e non catastrofe. Il termine catastrofe esula dalle intenzioni dell'autore unanimemente individuato in Giovanni, l'apostolo prediletto. L'Apocalisse è un libro destinato all'assemblea liturgica. Giovanni denomina il suo libro "Profezia". Egli sente di dover parlare in nome di Dio per uno scopo pratico di vita cristiana sia per i tempo immediato che per il tempo futuro".
Sulla data di composizione del testo religioso non si hanno certezze. "Dagli indizi di carattere storico e linguistico, -afferma Cagliola- dovrebbe risalire all'ultimo scorcio del primo secolo. In realtà il termine «apocalittica» è comprensivo di un intero genere letterario sorto nel tardo giudaismo e divenuto usuale anche in circoli cristiani. Nel periodo che va dal 200 all'800 d.C. si contano parecchie apocalissi extrabibliche. Tra le più importanti si contano 17 precristiane ed 11 prodotte in ambiente cristiano attribuite spesso per difetto ad autorità dell'Antico e del Nuovo Testamento. Il contenuto degli scritti apocalittici è costituito in genere da visioni dell'avvenire (da qui il significato di rivelazione) alternati con discorsi ammonitori spesso presentate in forme didascaliche, cioè istruttive ad uso esclusivo dei discepli». Il corso sull'Apocalisse si tiene ogni venerdì pomeriggio nell'ambito del "Centro di Ascolto" della parola di Dio.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 03-04-2005 - Categoria:
Cultura e spettacolo