Il console belga per la Sicilia orientale, madame Christiane De Blauwe, è stato ospitato dall'associazione «Alliance Francaise» di Siracusa durante la conferenza sullo stile Liberty. Il diplomatico ha relazionato sulle proiezioni di diapositive, appartenenti alla sua collezione, riguardanti in modo particolare i gioielli realizzati all'epoca con la caratteristica imposta dalla corrente artistica. Sono emersi, come sottolineato dal presidente del sodalizio, Paolo Ciurcina, alcuni aspetti peculiari dello stile e soprattutto l'influenza delle arti orientali, scaturita dall'importazione di oggetti portati in Europa dai commercianti che intrattenevano rapporti con il Giappone, l'India e altri paesi dell'Asia orientale. I primi focolai della corrente artistica, che hanno poi determinato un'ampia diffusione in tutto il continente europeo, con applicazione in varie discipline artistiche, hanno tra l'altro avuto origine proprio in Belgio, intorno alla fine dell'Ottocento, invadendo da lì a poco la vicina Francia, ove prende il nome di «Art nouveau», l'Inghilterra con «Modern Style», la Germania dove era chiamata «Jugenstil» e la Spagna con il nome di «Modernisme». Per quanto riguarda l'Italia, in condizioni economiche più scarse, rispetto ai paesi citati, la corrente artistica prende il nome di «Liberty» ed è stata diffusa anche grazie all'architetto siciliano Ernesto Basile, di cui si riporta nella foto una palazzina da lui disegnata, sita in via Santa Maria dei Miracoli.
Si notano le decorazioni caratteristiche delle forme curvilinee ispirate al mondo floreale insieme a contaminazioni riconducibili alle arti orientali. Alcune facciate tipiche del Liberty, riferibili a tutto il periodo in cui era diffuso ed utilizzato, si trovano tuttora e in ottimo stato a Canicattini Bagni, Pachino, Floridia e in molti Comuni della provincia e della regione, soprattutto in quelli dove l'architettura borghese assunse un ruolo particolare nella edificazione urbana. L'associazione «Alliance Francaise», rilancia inoltre un altro argomento, sempre in francese che riguarderà, il 10 novembre, il viaggio del Petrarca in Francia e in Sicilia.
giorgio italia
Fonte:
LaSicilia.it il 02-11-2004 - Categoria:
Cronaca